Braccio di ferro tra Bruxelles e Berlino sui condizionatori delle Mercedes
La Francia ha bloccato la vendita dei nuovi modelli, utilizzano un gas refrigerante vietato dall'Ue
Bruxelles, 18 luglio 2013 - È braccio di ferro tra Bruxelles, Berlino e Parigi sulle nuove norme per i condizionatori d'aria delle automobili. Norme che stanno mettendo a rischio la vendita in Europa dei nuovi veicoli Mercedes: la Classe A, la Classe B e la SL.
a commercializzazione di questi modelli è già stata proibita in Francia a partire dal 12 giugno scorso perché utilizzano un gas refrigerante, il R1234yf, che a partire dal 1 gennaio è stato proibito dalle normative dell'Ue in quanto ha un'emissione di anidride carbonica troppo alta. Ieri si sono riuniti i tecnici degli Stati membri che con un parere di “orientamento” hanno dato ragione alla Francia. Secondo il produttore tedesco, invece, il nuovo gas potrebbe provocare incendi in caso di incidenti. Uno dei portavoce della Commissione europea, Olivier Bailly, ha spiegato: “Il 10 giugno abbiamo dato il via a un'investigazione perché non si stavano rispettando le normative dell'Ue.
La Germania ha concesso a una casa automobilistica (la Mercedes, ndr) una proroga rispetto alla nostra direttiva”. Secondo il portavoce “Le auto devono essere considerate 'non conformi' e gli Stati membri dicono che la 'non conformità' deve essere rimossa”, per farlo “è possibile sospenderne la registrazione e la vendita”. Su questo punto i Paesi e l'esecutivo di Bruxelles sono sono trovati d'accordo.
Adesso la Germania è tenuta a fornire delle risposte a Bruxelles, entro la fine di agosto, sul perché ha deciso di concedere questa proroga. Se non arriveranno risposte soddisfacenti l'esecutivo comunitario potrebbe aprire una procedura di infrazione. In Francia i modelli interdetti alla vendita rappresenterebbero quasi la metà di quelle messe sul mercato, circa 29mila vetture.