Brasile: in ritardo le opere per i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi
"Non ci sono aeroporti all'altezza, né stadi adeguati, né tantomeno sistemi di trasporto rapido"
In effetti i ritardi ci sono e cominciano ad essere pesanti e a suscitare polemiche e preoccupazioni. Teoricamente le risorse finanziarie sono state stanziate e sono pronte : 20 miliardi di dollari per il periodo 2011-2014. Esse sono cosi ripartite : aeroporti : 3 miliardi di Us $; porti: 1,3 mlld; mobilità (strade, metropolitane) : 6,2 mld; attrezzature sportive per l’adeguamento degli stadi nelle 12 città che ospiteranno i campionati del mondo di calcio : 2,7 mld ; installazione di nuovi sistemi di sicurezza e controllo 1,3 mld; strutture turistiche ricettive 1,6 mld.; edilizia residenziale e risanamento urbano 2,6 mld.
I progetti selezionati dal “Programma di infrastruttura di trasporto e mobilità urbana” ad esempio sono finanziati dal governo brasiliano tramite la Banca statale Caixa Economica Federa (CEF)l e la banca di sviluppo BNDES. Le imprese che si aggiudicano la licitazione ricevono il finanziamento pubblico con 48 mesi esenti dal rimborso di capitale e interessi e ammortizzazione fino a 20 o 30 anni. Il tasso di interesse è del 6% annuo. Nonostante questo, molte gare sono andate deserte o non sono state aggiudicate per errori o inadeguatezze dei termini del bando di gara.
Clamoroso è stato l’esito della gara per l’assegnazione dei lavori esecutivi e di concessione del Treno ad alta velocità Rio de Janeiro- San Paolo-Campinas di 512 Km che scadeva l’11 luglio scorso. L’asta è andata deserta e nessuno dei 6 consorzi internazionali che avevano mostrato interesse ha presentato offerte. La linea ad alta velocità è il progetto più importante ed ambizioso dell’intero pacchetto di infrastrutture, per la quale il governo ha stanziato 33 miliardi di reais (18,5 mld di dollari), e doveva essere pronto per le Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Il fallimento della gara è stato considerato un rovescio per il governo della presidente Dilma Rousseff che ha comunque ha ribadito che l’opera è un “obbligo” del governo e si farà. Il titolare dell’Agenzia nazionale di trasporto terrestre Bernardo Figueiredo ha spiegato che il processo di licitazione non è andato a buon fine perché “il progetto inglobava sia l’esecuzione che la gestione dell’opera, il che ha reso difficile la formazione di consorzi che comprendano sia imprese di costruzione che quelle di gestione”.
Pertanto ha annunciato una nuova gara divisa in due parti : la prima che scadrà a febbraio 2012 dovrà assegnare la parte progettuale e di ingegneria, in cui dovrà essere specificato il tipo di tecnologia che si intende utilizzare e che dovrà essere trasferita in Brasile; la seconda che inizierà verso la metà del 2013 riguarderà la scelta del consorzio che eseguirà la costruzione vera e propria dell’opera sulla base della tecnologia prescelta. Figuereido ha anche annunciato che la somma stanziata sarà aumentata a 21,4 miliardi di dollari e che ci saranno novità nelle modalità di finanziamento da parte del BNDES.
Come è noto i gruppi di imprese che hanno mostrato interesse sono : 1) la cinese China Railway Materials (Crm) ; 2) il consorzio fra l’impresa brasiliana Andrade Gutierrez e le società giapponesi Mitsui, Toshiba, Hitachi, Mitsubishi e Japan Railway; 3) il consorzio fra il Gruppo brasiliano Bertin, la Galvão Engenharia e le multinazionali sudcoreane Sansung e Hyundai; 4) un consorzio europeo guidato la tedesca Siemens e dalla francese Alstom che comprende anche la spagnola Construciones y Auxiliar de Ferrocarriles (CAE), e la italiana Ansaldo-Breda; 5) la società tedesca Transrapid che ha presentato una offerta innovativa con tecnologia a lievitazione magnetica (MagLev). Nel frattempo sono stati pubblicati in Brasile numerosi bandi di gara: per il completamento dell’aeroporto internazionale nella città di Natal, nel Rio Grande do Norte, che comprende la pista di atterraggio, quella di decollo e le vie di rullaggio per un valore di 371 milioni di dollari; per l’ammodernamento e l’ampliamento del terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale Juscelino Kubitscek di Brasilia la cui superficie aumenterà da 80 mila a 175 mila mq per poter accogliere 32 milioni di passeggeri all’anno; e per l’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Mannaus da 43 mila a 97 mila mq, la costruzione di una nuova pista e il miglioramento delle vie di accesso e di parcheggio. Altre gare sono state indette per la mobilità urbana e un sistema di trasporto rapido nelle le 12 città che ospiteranno le partite del campionato mondiale di calcio.
In particolare a Rio de Janeiro è stata messa a gara la BTR transolimpica che si estende per 26 km che unirà le installazioni del villaggio olimpico con quelle del parco olimpico. Altri bandi di gara verranno pubblicati nelle prossime settimane, che possono essere seguiti attraverso il sito BNamericas Infrastructure Group.