Cina, da oggi si viaggia con casco e cinture di sicurezza
Al via una campagna di informazione per contrastare l'incidentalità stradale

Obbligo di indossare il casco per i motociclisti e le cinture di sicurezza per gli automobilisti, a partire da oggi, in Cina. All'annuncio, diffuso nei giorni scorsi dal Ministero della Pubblica Sicurezza, si è aggiunta la precisazione che la polizia adotterà stringenti misure di prevenzione e repressione delle violazioni alla disposizione. Pugno duro, insomma, nei confronti dei trasgressori. Nel contempo, una mirata campagna di informazione consiglierà e indicherà alla popolazione i comportamenti più virtuosi in tema di sicurezza stradale.
Secondo i dati del NBS (National Bureau of Statistics of China), nel 2018 sono avvenuti circa 245 mila incidenti: quasi 167 mila con auto e 47 mila con moto o scooter. L’80% dei decessi sono una diretta conseguenza di lesioni craniche.
E’ bene rammentare, per restare a casa nostra, che un italiano su due non indossa le cinture di sicurezza quando viaggia sui sedili posteriori. Il dato si inverte, fortunatamente, per quanto riguarda quelli anteriori. Non metterle, non dimentichiamolo mai, raddoppia il rischio di farsi male. Molto male.
Disattenzione e una certa superficialità alla guida continuano a essere la causa di sinistri che un maggiore buonsenso avrebbe consentito di evitare. In Italia, in Cina e ovunque.