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Briciole di pane

Cina, Via del Tè e dei Cavalli candidata all'Unesco

La storica Via del Tè e dei Cavalli candidata da Cina, Mongolia e Russia a Patrimonio mondiale dell'umanità

La storica “Via del Tè e dei Cavalli”, che risale al XVII secolo, era composta da una rete di antiche rotte commerciali, nate dopo la Via della Seta. Partendo dal monte Wuyi, in Cina, questo complesso di strade e sentieri attraversava varie province tra cui lo Jiangxi, lo Hunan, lo Hubei, lo Henan, lo Hebei, lo Shanxi e la Regione autonoma della Mongolia Interna, estendendosi fino alla Mongolia e alla Russia e percorrendo circa 13 mila chilometri, promuovendo lo sviluppo di oltre 200 città lungo la Via. Il retaggio culturale lungo quest'antica rotta comprende antichi giardini da tè, diverse tecniche di preparazione di questa bevanda, vari porti e stazioni di transito e un ricco patrimonio culturale immateriale.

"La candidatura della storica ‘Via del Te' e dei Cavalli' all'Unesco presentata insieme da Cina, Mongolia e Russia diventerà un modello di cooperazione internazionale". Lo ha detto Sergey Kalashnikov, presidente della Russia International Cooperation Association, intervenuto a un forum dedicato sull'argomento a Wuyishan, nella provincia orientale cinese del Fujian. Tra i partecipanti alla manifestazione figuravano studiosi provenienti da Cina, Mongolia e Russia, oltre a vari rappresentanti delle località toccate da quest'antica tratta. "La collaborazione tra Cina, Mongolia e Russia", ha concluso  Kalashnikov "non promuoverà soltanto lo sviluppo culturale ed economico dei Paesi, delle province, delle città e delle contee lungo l'antica rotta, ma offrirà anche nuove prospettive alla cooperazione internazionale in materia culturale, tecnologica e commerciale".