Congresso Mondiale Strada: chiusura nel segno della sicurezza stradale, della sostenibilità e della mobilità delle città
Il Congresso ha visto la partecipazione di più di 7000 persone
Durante il Congresso, ha continuato Barajas, sono stati trattati i temi della sicurezza stradale, della sostenibilità, della mobilità delle città e del finanziamento della rete stradale, tutti fondamentali per l'Associazione. "In ciascuna delle sessioni sono state illustrate esperienze utili per rendere i nostri sistemi stradali più sostenibili e sicuri, che possono tradursi in politiche pubbliche", ha detto il sottosegretario. Soddisfatto anche Clemente Poon Hung, presidente dell'Associazione messicana delle strade, che ha sottolineato che il successo della manifestazione è il risultato del "grande sforzo di coordinamento dei diversi comitati dell'Aipcr".
Inoltre, Fausto Barajas ha consegnato una moneta d'argento con il calendario azteco al rappresentante della Corea, per il passaggio del testimone a Seoul come sede ufficiale del XXV Congresso Mondiale della Strada 2015. "Sarà un appuntamento molto importante e una grande opportunità per il mondo di conoscere il mio paese", ha detto Sung-Hwan Kim, rappresentante della Corea.
Durante la cerimonia di chiusura è stato anche presentato il Piano Strategico 2012-2015, che sarà la base per il programma di lavoro dell'Associazione nei prossimi anni. Inoltre, sono stati ricordati i prossimi appuntamenti del Congresso Mondiale della International Road Federation in Arabia Saudita e del Congresso mondiale sulla viabilità invernale che si terrà ad Andorra nel 2014. Il presidente dell'Aipcr, Anne-Marie Leclerc, e il segretario generale, Jean-François Corté, hanno espresso soddisfazione per grande la partecipazione al Congresso e per il lavoro che è stato fatto in Messico e hanno esortato i comitati nazionali a diffondere e realizzare sui risultati di questa conferenza. Il segretario Jean-François Corté ha chiuso i lavori del Congresso citando una poesia di Antonio Machado: "Non esiste un cammino da seguire ma il cammino si fa iniziando a camminare e, voltandosi indietro, si vede solo la strada che non si deve più percorrere!".
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