Corridoio ferroviario Genova-Rotterdam, verso il cofinanziamento Italia-Svizzera
I governi di Svizzera e Italia stanno definendo "uno strumento intergovernativo"
Roma, 24 ottobre 2012 - Ieri è stato presentato a Genova, nel corso del Convegno promosso dall’Ambasciata svizzera in Italia, uno studio su “Genova–Rotterdam: un corridoio sostenibile”, organizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e incardinato sui tre pilastri della sostenibilità: economico, ambientale e sociale. Il corridoio mette in relazione regioni europee tra le più densamente popolate e a maggior vocazione industriale, in cui si concentrano, in poche centinaia di chilometri, distretti produttivi d'importanza mondiale. Intanto i governi di Svizzera e Italia stanno definendo "uno strumento intergovernativo" relativo al Corridoio 24 "Genova-Rotterdam" su rotaia che "definirà i punti in cui situare i centri intermodali, le linee di accesso e forme possibili di cofinanziamento", hanno annunciato nel corso del convegno l'ambasciatore svizzero in Italia Bernardino Regazzoni e il direttore dell'ufficio federale dei trasporti Peter Fuglistaler.
L'ambasciatore ha confermato che una delle opere svizzere di collegamento, il nuovo traforo del Gottardo, sarà pronto con un anno di anticipo, nel 2016 invece che nel 2017, e ha sottolineato "il valore strategico del Corridoio". "Il 26% del commercio estero italiano, pari a 186 miliardi - ha detto - riguarda infatti scambi con quattro paesi lungo quest'asse, Belgio, Germania, Olanda e Svizzera". Secondo uno studio, grazie al potenziale trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia si potrebbero evitare costi esterni per incidenti, congestione, rumore, emissioni pari a 134 milioni l'anno nel 2020 e 327 milioni nel 2030.
D'accordo il sindaco di Genova Marco Doria: "Il corridoio ferroviario 24 Genova-Rotterdam è assolutamente necessario, ma deve essere anche un corridio sostenibile. Non è scontato nel dibattito pubblico italiano che alla declamazione della sostenibilità del corridio poi seguano i fatti". Per il sindaco di Genova "servono scelte coerenti e chiare per decidere di passare dal trasporto su gomma a quello su rotaia. In Italia lo si dice ma ora bisogna farlo davvero, dalla Svizzera abbiamo da imparare".
"Il confronto tra i governi di Italia e Svizzera sul Corridoio Genova-Rotterdam è un ideale passo avanti anche per il Terzo Valico e per le altre opere di interconnessione ferroviaria tra Lombardia e Svizzera", ha affermato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo commentando la notizia che tra i governi dei due Paesi è in corso un negoziato per stabilire dove e come realizzare alcune opere di interconnessione e il relativo cofinanziamento. Merlo ha quindi sottolineato "l'efficienza della Svizzera nella realizzazione delle infrastrutture visto che concluderà i lavori del nuovo Gottardo nel 2016, con un anno di anticipo".
L'ambasciatore ha confermato che una delle opere svizzere di collegamento, il nuovo traforo del Gottardo, sarà pronto con un anno di anticipo, nel 2016 invece che nel 2017, e ha sottolineato "il valore strategico del Corridoio". "Il 26% del commercio estero italiano, pari a 186 miliardi - ha detto - riguarda infatti scambi con quattro paesi lungo quest'asse, Belgio, Germania, Olanda e Svizzera". Secondo uno studio, grazie al potenziale trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia si potrebbero evitare costi esterni per incidenti, congestione, rumore, emissioni pari a 134 milioni l'anno nel 2020 e 327 milioni nel 2030.
D'accordo il sindaco di Genova Marco Doria: "Il corridoio ferroviario 24 Genova-Rotterdam è assolutamente necessario, ma deve essere anche un corridio sostenibile. Non è scontato nel dibattito pubblico italiano che alla declamazione della sostenibilità del corridio poi seguano i fatti". Per il sindaco di Genova "servono scelte coerenti e chiare per decidere di passare dal trasporto su gomma a quello su rotaia. In Italia lo si dice ma ora bisogna farlo davvero, dalla Svizzera abbiamo da imparare".
"Il confronto tra i governi di Italia e Svizzera sul Corridoio Genova-Rotterdam è un ideale passo avanti anche per il Terzo Valico e per le altre opere di interconnessione ferroviaria tra Lombardia e Svizzera", ha affermato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo commentando la notizia che tra i governi dei due Paesi è in corso un negoziato per stabilire dove e come realizzare alcune opere di interconnessione e il relativo cofinanziamento. Merlo ha quindi sottolineato "l'efficienza della Svizzera nella realizzazione delle infrastrutture visto che concluderà i lavori del nuovo Gottardo nel 2016, con un anno di anticipo".
