Energia: ok Ue a nuove regole grandi reti infrastrutturali
Ridotti tempi realizzazione corridoi, finanziabili anche con CEF
Bruxelles, 21 marzo 2013 - Via libera da parte del Consiglio Ue alle nuove regole per la realizzazione delle grandi reti energetiche, con l'obiettivo di accelerarne la costruzione delle infrastrutture. Con il regolamento adottato oggi i tempi per ricevere le autorizzazioni saranno ridotti al massimo a 3 anni e mezzo, e i costi amministrativi tagliati del 30% per i promotori.
A beneficiare delle nuove norme saranno solo quei progetti infrastrutturali “chiave” e “di interesse comune”, che coinvolgono almeno due stati membri e che rientrano nei 12 corridoi energetici prioritari identificati da Bruxelles. Questi potranno anche beneficiare dei fondi Ue attraverso la Connecting Europe Facility (Cef), per cui nel bilancio pluriannuale 2014-2020 sono stati stanziati circa 5 miliardi.
La Commissione Ue dovrà fornire una prima selezione di progetti entro il 31 luglio. Al momento questi sono ancora in fase di identificazione da parte degli stati membri interessati, raccolti in gruppi di lavoro regionali in base ai corridoi. Le interconnessioni suscettibili di selezione da parte Bruxelles che riguardano l'Italia sono in particolare quelle per la rete elettrica con Francia e Slovenia, e per i gasdotti con Malta, Francia, Slovenia, Austria e con i paesi del Corridoio Sud.
L'ok formale del Consiglio Ue, che fa seguito a quello dell'Europarlamento, è “davvero una svolta”, ha commentato il commissario Ue all'energia Guenther Oettinger, secondo cui “darà una grande spinta per la realizzazione di infrastrutture necessarie”, di cui beneficeranno sia consumatori che imprese.