Ferrovie: lettera di Moretti all'Ue, accesso libero a tutta la rete
Amministratori delegati riuniti in CER insistono con Bruxelles
Bruxelles, 23 gennaio 2013 - Il sostegno all'accesso libero a tutta la rete ferroviaria europea, e a tutte le misure tecniche per rendere concretamente libero il mercato: è quanto contenuto in una lettera che il Comitato di gestione della Comunità ferroviaria europea e Società di Infrastrutture (Cer) composto dagli amministratori delegati delle principali ferrovie nazionali dei 27 Paesi membri, e presieduto dall'amministratore delegato delle Fs Mario Moretti, ha inviato oggi ai Commissari europei interessati. Il documento è stato elaborato in vista dell'approvazione del Quarto Pacchetto ferroviario, che la Commissione dovrebbe adottare la prossima settimana.
Sostanzialmente il Cer sostiene unanimemente l'accesso libero a tutta la rete ferroviaria europea, oltre a tutte le misure tecniche per rendere concretamente libero il mercato europeo. Inoltre ha perplessità sulle modalità di liberalizzazione dei contratti di servizio pubblico ed è contrario alla completa separazione tra rete e servizio ritenendo, sulla base di uno studio, che, secondo quanto si legge nel documento, “aumenterà i costi di gestione annuali di 5 miliardi di euro ed in prospettiva fino a 16 miliardi”.
L’Ue insiste, dividere reti da gestore servizi
“Il pacchetto resta quello che è. Al momento non sono previste modifiche”, così il vicepresidente e commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas risponde in merito al IV pacchetto ferrovie, l'insieme delle proposte legislative della Commissione nell'attuazione delle politiche e nella realizzazione delle infrastrutture necessarie per la creazione delle reti di trasporto trans-europee.
La presentazione del pacchetto, annunciato a inizio anno, è slittato alla prossima settimana e secondo alcuni rischia addirittura di saltare. Su questo pesa infatti il veto di Francia (Kallas ha rivelato di essere stato a Parigi) e Germania per la prevista divisione verticale tra rete e servizi.
Contro la proposta della Commissione si è espresso anche l'ad di Fs Mario Moretti, nella sua qualità di presidente della Comunità ferroviaria europea e Società di Infrastrutture (Cer), in una lettera inviata al Commissario.
Sulla base di uno studio infatti, citato nel documento inviato da Moretti, questa divisione “aumenterà i costi di gestione annuali di 5 miliardi di euro ed in prospettiva fino a 16 miliardi”.