Francia: al via il supermetrò attorno a Parigi
200 chilometri di linee ferrate e 72 stazioni per raggiungere la periferia entro il 2030
Roma, 8 marzo 2013 - E’ pronto a vedere la luce il progetto per la metropolitana della Île-de-France, la regione suburbana intorno Parigi. Si chiama “Nouveau Grand Paris”, ribattezzato per distinguersi dalla "Grand Paris Express" del Governo Sarkozy ed è stato presentato mercoledì dal primo ministro Jean-Marc Ayrault.
Il progetto prevede la realizzazione di quattro nuove linee (rossa, blu, verde, arancione) e il prolungamento di due esistenti per 200 chilometri di tracciato ferrato e 72 stazioni. Qualche chilometro in meno rispetto ai 213 km dell’attuale Métro di Parigi e con la possibilità di raggiungere in maniera capillare les banlieues attorno alla capitale. La linea rossa circolare denominata “rocade”, un vero e proprio raccordo anulare metropolitano, attraversa le zone più densamente popolate e conterà il maggiore traffico.
Obiettivo di completamento 2030, con i primi cantieri aperti nel 2015 e tre quarti della rete realizzata già nel 2025.
Questo progetto di ampliamento dei trasporti “sarà la spina dorsale dello sviluppo della regione Île -de-France – ha dichiarato il primo ministro Ayrault - che rappresenta il 30% del PIL nazionale. La Francia ha bisogno del dinamismo del territorio della capitale. Di questi investimenti beneficerà direttamente e indirettamente tutto il paese”.
L’opera, che deve essere realizzata dalla Société du Grand Paris, era stata lanciata già nel 2011 con un fabbisogno previsto di circa 20 miliardi di euro.
Oggi il costo è rivalutato in 29,5 miliardi, ma il governo prevede di risparmiare tre miliardi di euro grazie ad accorgimenti tecnici (materiale rotabile leggero e lunghezza delle banchine).
La maggior parte delle risorse saranno garantite dalla Société du Grand Paris che potrà aumentare il proprio capitale e la capacità di indebitamento attraverso l’annullamento dei limiti sulle entrate fiscali di cui beneficia.
La SGP è finanziata con fondi pubblici per 4 miliardi, contributi da enti locali per 900 milioni, entrate fiscali derivanti da tassazioni e accise sulla rete ferroviaria dell’Île-de-France, royalties demaniali. Con il de-plafond fiscale, il governo ha stimato che SPG potrebbe aumentare le risorse annuali da 345 milioni nel 2013 a 539 milioni nel 2015 e raddoppiare la capacità di indebitamento fino a 21,8 miliardi di euro.
Il supermétro “è finanziato – ha ribadito Ayrault – e lo Stato metterà un miliardo supplementare dal 2015" qualora fosse necessario. Anche gli enti locali interverranno ulteriormente, invitati ad aumentare il proprio contributo di 225 milioni di euro, potendo per questo aumentare l’importo delle multe dovute per infrazioni sui parcheggi.