Galleria del San Gottardo, la Svizzera anticipa i tempi
L'Ufficio federale dei trasporti, il costruttore AlpTransit e il futuro gestore FFS SA puntano alla messa in servizio nel dicembre del 2016

Roma, 23 agosto 2011 – La notizia era nell’aria, da diversi giorni se ne parlava in via ufficiosa, ma ieri le indiscrezioni hanno assunto il carattere dell’ufficialità: la galleria ferroviaria di base del San Gottardo sarà ultimata nel dicembre 2016.
La grande opera che collegherà la Svizzera all’Italia attraverso le Alpi sarà quindi messa in servizio con un anno d’anticipo. L’annuncio è stato dato ieri attraverso un comunicato congiunto dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT), nel ruolo di committente e autorità di vigilanza, dal costruttore AlpTransit San Gottardo SA (ATG) e dal futuro gestore della tratta, FFS SA.
Dalla Svizzera arriva dunque un segnale importante, in un momento in cui la crisi rende ancora più difficile rispettare i programmi nella costruzione delle grandi opere infrastrutturali. Il tunnel di base del San Gottardo, che con i suoi 57 km sarà la galleria più lunga del mondo, rappresenta un nodo di primaria importanza per i nuovi collegamenti attraverso le Alpi. La sua realizzazione porterà a un notevole miglioramento della possibilità di viaggio e di trasporto lungo la direttrice europea Nord-Sud, che coinvolge direttamente l’Italia.
Tutti i lavori da effettuare nella Galleria di base e sulle tratte d'accesso saranno quindi programmati in modo da conseguire l’obiettivo del 2016. La decisione di anticipare l’avvio dell'esercizio della galleria, condivisa dai tre soggetti, è stata presa a seguito di una dettagliata analisi dei lati positivi e negativi. “Sulla base delle analisi effettuate – si legge nel comunicato – l'UFT ritiene realistico, fattibile e opportuno l'anticipo di un anno dell'avvio dell'esercizio secondo l'orario ufficiale. Al momento non sono noti problemi che escludono l'entrata in servizio alla fine del 2016”.
In particolare, i vantaggi attesi dalla realizzazione della ferrovia pianeggiante con un anno di anticipo riguardano la riduzione dei tempi di percorrenza nel traffico viaggiatori tra la Svizzera tedesca, il Ticino e l'Italia, l’aumento di produttività nel traffico merci, e quindi un contributo al trasferimento del traffico merci in transito sulle Alpi dalla strada alla ferrovia.
D’altro canto, c’è anche da considerare che bisognerà sostenere con un anno di anticipo i maggiori costi operativi, nonché la necessità di coordinare ancora più esattamente i lavori delle varie parti coinvolte, per rispettare le tempistiche più incalzanti. Per questo motivo, come si legge ancora nella nota stampa, “nell'ambito di resoconti periodici sullo stato dei lavori, UFT, ATG e FFS eseguiranno congiuntamente un'analisi integrale dei rischi dell'asse nord–sud del San Gottardo.”
Infine, nella giornata di ieri è stato anche annunciato che l’offerta prevista per il trasporto di merci e passeggeri sarà stabilita due anni prima dell'entrata in servizio, “durante la procedura usuale di definizione dell'orario ufficiale del 2014”. A quella data sarà possibile confermare definitivamente il termine di entrata in servizio. In particolare, la decisione sull’entrata a pieno servizio della Galleria di base, con un numero massimo di 7 treni all'ora e per direzione, dipenderà dal completamento della galleria di base del Ceneri e dell'avanzamento dei lavori sulle tratte di accesso a nord e a sud del San Gottardo.