GB: nuova TAV da 33 miliardi riceve l'ok dal Governo
Londra, 10 gennaio 2012 - Il governo britannico ha dato luce verde alla costruzione del collegamento ferroviario ad alta velocità che entro il 2026 dovrà unire Birmingham a Londra e, in una seconda fase, proseguirà verso Manchester e Leeds. Intorno all'opera faraonica - l'Hihs Speed Two (HS2), questo il suo nome di battesimo in inglese, costerà in tutto 33 miliardi di sterline e verrà completato verso il 2033 - si sono però scatenate feroci polemiche. Secondo i critici, infatti, non solo la nuova ferrovia non porterà tutti quei benefici che oggi vengono sbandierati, ma avrà anche un pesante impatto ambientale sul parco naturale Chilterns, dove transiterà una parte della linea. "Si tratta di una cattedrale nel deserto di dimensioni monumentali", ha detto Joe Rukin, coordinatore della campagna di sensibilizzazione Stop HS2. "Si potrebbero portare più benefici a un maggior numero di persone più rapidamente e spendendo meno se si investisse sulla rete ferroviaria esistente". I costi, per l'erario, sono in effetti ingenti. Per i primi 140 chilometri - tanti ve ne sono tra la capitale e la seconda città del Regno Unito - ci vorranno 17 miliardi di sterline: circa 83,5 milioni a km. Eppure per il governo sono soldi ben spesi. Stando al ministro per i Trasporti Justine Greening il collegamento genererà infatti ritorni economici per "47 miliardi di sterline" nonché "34 miliardi in biglietti nell'arco di 60 anni". "E' il più grande investimento in infrastrutture da una generazione a questa parte e la prima grande linea ferroviaria sin dall'epoca vittoriana", ha sottolineato Greening.