Grandi imprese nel mondo: il Gruppo svedese Skanka, un esempio da imitare
E' quotato alla Borsa della capitale svedese ed è diventata leader mondiale nella qualità e nelle costruzioni eco-sostenibili
Fra esse un ruolo sempre più importante ha acquisito il Gruppo svedese SKANKA che ha il quartier generale a Stoccolma, è quotato alla Borsa della capitale svedese ed è diventata leader mondiale nella qualità e nelle costruzioni eco-sostenibili. La società che è stata fondata nel 1887 ha operato fino agli anni 60 del secolo scorso in Svezia e in pochi altri paesi nordici. A partire da questa data si è inserita nel mercato internazionale delle costruzioni ed è entrata negli Stati Uniti, in Africa, Asia e in Sud America. Oggi è al 5° posto nel ranking delle 100 maggiori “international contractors” a livello mondiale, con un giro d’affari di 11,6 miliardi di US $ nel 2010. La missione del Gruppo è costruire e preservare l’ambiente fisico per vivere, viaggiare e lavorare e si propone standard qualitativi di alto livello a zero impatto ambientale, etico e di sicurezza del lavoro. La società si articola in 4 branche : costruzioni civili (ospedali, scuole, università, aeroporti), urbanistica e edilizia residenziale (costruzione di interi quartieri “chiavi in mano”), edilizia commerciale (uffici, shopping center, parking) e infrastrutture (strade, autostrade, centrali e impianti di generazione di energia).
In quest’ultimo settore la società svedese utilizza frequentemente lo strumento della Partnership Pubblico Privata (Ppp), di cui è leader mondiale. Combinando il proprio expertise internazionale e la presenza in loco con proprie filiali, Skanka opera come una compagnia locale, ma con una forza e una proiezione globale.
Guardando alla composizione del fatturato per area geografica si vede che esso è generato per il 23% in Svezia e per il 16% in altri paesi del Nord Europa (Norvegia, Finlandia, Estonia); per il 28% in altri paesi dell’Unione Europea (Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia, Ungheria); per un altro 28% negli Stati Uniti dove la Skanka è una dei principali attori nel campo delle costruzioni civili e commerciali e per il 5% in America del Sud. Praticamente il fatturato, che ammontava nel 2010 a 122 miliardi di corone svedesi (SEK), è ottenuto per il 77% fuori dalla Svezia.
La società in questi ultimi anni ha intensificato la sua presenza in Sud America dove i paesi devono recuperare un forte ritardo nelle infrastrutture fisiche e quindi hanno cominciato a investire quote crescenti del PIL. Infatti nel 2010 Skanka ha comprato in Ppp il 50% della società che ha la concessione della Autopista Central in Cile ( si tratta dell’autostrada che attraversa da nord a sud la regione metropolitana di Santiago per 40 km e 18 raccordi di connettività, una diramazione di 20 Km, per un totale di 60 km quasi tutti in galleria a 8 corsie e a pedaggio). Da questo investimento Skanka pensa di ricavare un guadagno di 5 miliardi di corone nel 2011, che corrisponde al 12% degli utili della società. Skanka ha inoltre ottenuto la concessione per progettate, costruire e gestire per 20 anni 120 km di una nuova autostrada nella regione mineraria di Antafagosta nel Nord del Cile. La società svedese ha ottenuto il contratto per la costruzione di una centrale termica a gas naturale di 550 MW in una località a 75 km da Rio de Janeriro per 490 milioni di US $ e l’incarico per l’estensione di una linea ferroviaria in Argentina per 120 milioni di dollari.
Skanka dichiara di avere 52 mila dipendenti, di questi solo 15 mila sono impiegati in Svezia. Negli Stati Uniti gli addetti sono 7.400, in America del Sud sono circa 10 mila. Le imprese di costruzione italiane che hanno il loro principale mercato in Centro e Sud America (31% del fatturato) devono tener conto di questo temibile concorrente, cercare di imitarne le modalità operative, l’affidabilità e soprattutto l’innovazione e la ricerca della qualità.