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Briciole di pane

Il commissario Kallas in Israele per rafforzare la cooperazione sui trasporti

Bruxelles e Tel Aviv hanno già firmato quest'estate un accordo per aprire il mercato aereo

Bruxelles, 11 dicembre 2013 - Siim Kallas, commissario dei Trasporti dell'Ue, è in missione in Israele per discutere su come implementare la cooperazione tra il Paese mediorientale e l'Europa. La visita segue la firma nel giugno di quest'anno di un accordo globale sul trasporto aereo grazie al quale tutte le compagnie aeree europee potranno effettuare voli diretti verso Israele da qualsiasi parte dell'Ue e viceversa. Il mercato sarà poi aperto gradualmente nel corso dei prossimi cinque anni, in modo che entro il 2018 saranno eliminate tutte le restrizioni sul numero di voli. “Israele è un partner chiave per l'Ue nel settore dei trasporti. L'accordo aereo che abbiamo firmato è molto importante per rafforzare ulteriormente gli scambi economici in generale, commercio e turismo, nonché le nostre relazioni politiche più ampie” ha dichiarato Kallas che ha affermato di essere “molto lieto che l'accordo stia già iniziando ad avere un impatto positivo sul mercato e a vantaggio dei consumatori”.
 

 

Durante la missione il commissario, insieme al ministro dei trasporti e della sicurezza stradale israeliano, Israel Katz, aprirà la prima riunione del comitato istituito con l'obiettivo di garantire la corretta attuazione dell'accordo. Kallas discuterà anche di come raggiungere una più stretta cooperazione nel settore dell'aviazione, nei settori della sicurezza aerea e nella gestione del traffico dei velivoli. Assisterà poi alla firma di un memorandum di cooperazione e del Blue-Med Functional Airspace Block (Fab), sviluppato da Italia, Cipro, Grecia e Malta, con l'obiettivo di integrare la gestione dei loro spazi aerei nazionali. Tel Aviv inizialmente parteciperà a quest'ultimo programma solo come osservatore ma potrebbe diventare un giorno membro a pieno titolo.

 


Il commissario visiterà infine il porto di Ashdod, sulla costa mediterranea. I porti israeliani sono membri della European Sea Organization Ports (Espo), l'associazione che raggruppa i gestori dei porti commerciali europei, e Bruxelles è interessata a rafforzare la cooperazione anche in questo settore per spingere gli scambi.
 

Lorenzo Robustelli