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Briciole di pane

Il Consiglio Ue trova un accordo sull'interoperabilità ferroviaria

Adottato 'approccio generale' per l'autorizzazione europea unica per immettere veicoli sul mercato

Bruxelles, 11 giugno 2013 - Il mercato unico dei trasporti su ferro si avvicina un po' di più. Il Consiglio Ue, riunito a Lussemburgo, ha adottato un 'approccio generale' sulle nuove regole comunitarie per l'introduzione di una autorizzazione europea unica per poter immettere veicoli ferroviari sul mercato Ue e facilitare così lo sviluppo di imprese ferroviarie che operino in più nazioni.
I ministri dei Ventisette hanno discusso una proposta della Commissione che fa parte del Quarto pacchetto ferroviario adottato lo scorso 30 gennaio e che aggiorna una normativa del 2008. Questa direttiva si concentra sulla rimozione dei rimanenti ostacoli amministrativi e tecnici, definendo in particolare un approccio comune ad esempio alle norme di sicurezza affidando alla European Railway Agency (Era) il compito di rilasciare le necessarie autorizzazioni. In questo modo per le imprese ferroviarie attive in tutta l'Ue si dovrebbero ridurre i costi amministrativi e dovrebbe essere più facile e veloce ottenere i permessi.
“Sono lieto di vedere che gli Stati membri sostengano questa parte tecnica essenziale della Quarto pacchetto ferroviario. Questo crea slancio per il completamento dello spazio ferroviario unico europeo e contribuirà alla crescita e la competitività del settore” ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile per la Mobilità e i trasporti. “Si tratta di un risultato importante per la Presidenza irlandese, ma molto lavoro resta ancora da fare per rendere il trasporto ferroviario veramente competitivo” ha aggiunto Kallas.
Il Consiglio Ue ha apportato alcune modifiche alla proposta iniziale dell'esecutivo comunitario allungando il periodo di transizione per l'entrata in vigore della normativa a pieno regime da 2 a 5 anni e inserendo la possibilità per le autorità nazionali di sicurezza, di continuare a rilasciare autorizzazioni per i veicoli che operano solo nello Stato membro di appartenenza. Entrambe queste modifiche però sono state criticate dallo stesso Kallas che teme che i tempi di entrata in vigore in questo modo si allungheranno. Il commissario inoltre non è convinto nell'opportunità di questa deroga dall'autorizzazione di sicurezza unica a livello europeo affidata all'Era, che ritiene debba essere limitata nel tempo.
“Tra le priorità della nostra presidenza europea c'era quello di promuovere una rete di trasporto più sicuro, più efficiente e sostenibile per l'Europa. Con questi fascicoli legislativi che abbiamo contribuito a far avanzare abbiamo raggiunto il nostro obiettivo” ha commentato il ministro irlandese Leo Varadkar. Sta ora al Parlamento di Bruxelles esaminare la proposta dell'esecutivo, il voto nella commissione Parlamentare è atteso per novembre e poi il testo definitivo andrà in Aula a Strasburgo.

Lorenzo Robustelli