Il Friuli Venezia Giulia si candida a capofila nei progetti europei per il corridoio Baltico Adriatico
La necessità è quella di dare risposte concrete alle principali filiere lungo l'asse

Trieste 24 giugno 2013 – La Regione Friuli Venezia Giulia, nel corso della conferenza finale del progetto BATCo tenutasi nei giorni scorsi a Worthersee in Carinzia, si candida a capofila nei progetti europei relativi al potenziamento del corridoio Baltico Adriatico.
Di fronte ai rappresentanti dei 18 partner, provenienti da 5 paesi europei (Austria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia e Slovacchia), l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità, pianificazione e lavori pubblici del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro ha ribadito l’importanza delle iniziative di cooperazione regionale per la soluzione dei problemi di carattere infrastrutturale, normativa e commerciale dell’area interessata dal corridoio europeo che attraversa 19 regioni, 5 stati e connette oltre 40 milioni di abitanti.
“Ritengo che siano necessarie successive azioni a sostegno del corridoio attraverso uno dei prossimi programmi che hanno come riferimento l’Europa centrale, con l’obiettivo di approfondire le tematiche emerse nel progetto BATCo” ha sottolineato nel suo intervento l’assessore regionale Santoro, “attraverso nuovi progetti concreti e settoriali che dovranno puntare al rafforzamento ed all’efficientamento della catena logistica lungo l’asse Baltico – Adriatico”.
L’esigenza, sottolineata dall’assessore, è quella di riuscire a dare risposte concrete alle filiere produttive poste lungo la direttrice del corridoio oltre che alla mobilità passeggeri, oggi ostacolata da collegamenti ferroviari scarsi e non interconnessi, attraverso la soluzione delle varie criticità derivanti dall’accesso ai porti, dal superamento in generale delle barriere naturali e dalla gestione delle connessioni intermodali.
Oltre ai temi di carattere infrastrutturale, la cooperazione transnazionale e regionale dovrà, in futuro, accompagnare la capacità di governo degli aspetti normativi e commerciali attraverso una efficiente governance di corridoio oltre che con la predisposizione di adeguati progetti di filiera e di promozione.
“Dovremo riferirci alla nuova programmazione di fondi per la cooperazione transnazionale 2014-2020, oggi ancora in discussione, con l’auspicio che, grazie anche alla sensibilizzazione delle Regioni austriache, ceche e slovacche presso le autorità comunitarie, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e l’Emilia Romagna possano essere inclusi nel futuro programma transnazionale “Danubio”, programma europeo dal quale, al momento, sembriamo indebitamente esclusi” ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Santoro.