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Briciole di pane

Il Parlamento Ue approva in commissione l'accordo col Consiglio sul Ten-T

Primo via libera alla nuova strategia per lo sviluppo della rete transeuropea integrata dei trasporti

Bruxelles, 9 luglio 2013 - L'accordo raggiunto nei negoziati tra Consiglio Ue e Parlamento europeo sulla nuova strategia per lo sviluppo della rete transeuropea integrata dei trasporti (Ten-T), è stato formalmente approvato dalla commissione Trasporti dell'Aula di Bruxelles. 34 eurodeputati hanno votato a favore, sette contro e due si sono astenuti.


Il compromesso stabilisce i requisiti per la gestione dell'infrastruttura e le priorità per lo sviluppo della rete Ten-T, rete che coprirà tutti gli Stati membri le regioni, nonché tutte le modalità di trasporto. Stabilisce inoltre norme più severe per il cofinanziamento delle opere e definisce le linee guida per la futura pianificazione, con particolare interesse all'interoperabilità, ai collegamenti mancanti e i cosiddetti “colli di bottiglia”.


Il completamento delle sezioni transfrontaliere dovrebbe essere tra le la priorità per consentire una più agevole circolazione di merci e di persone in tutto il continente. Gli orientamenti stabiliscono requisiti per elevati standard tecnici e ambientali per la rete centrale da completare entro il 2030, rete che collegherà i principali porti marittimi, gli aeroporti, le principali città e le vie navigabili.


Per fare in modo che lo sviluppo di queste infrastrutture avvenga nel rispetto delle esigente degli Stati e dei territori verrà costituito anche un 'Corridor Forum' come organo consultivo, coinvolgendo enti locali e società civile nelle scelte future.


Il finanziamento delle reti sarà ripartito tra risorse comunitarie e statali e saranno introdotte forme innovative di finanziamento nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility), il piano da 50 miliardi di euro per rilanciare le reti europee di trasporto, energetiche e digitali per il periodo 2014-2020. Attualmente le risorse comunitarie sono contenute nella proposta del Quadro Finanziario dell'Ue per il periodo 2014-2020. L'attuale accordo prevede circa 24 miliardi di cui 10 trasferiti dal Fondi di Coesione che dovranno però essere spesi nei Paesi eleggibili per tale fondo.


“Il voto di oggi sancisce l'inclusione della Sardegna, tramite il porto e l'aeroporto di Cagliari, nel Core Network della Rete transeuropea dei trasporti. Si tratta di un risultato straordinario per il rilancio infrastrutturale della nostra isola” ha esultato l'eurodeputato Idv Giommaria Uggias.


L'inserimento garantirà il collegamento dell'isola con le Autostrade del Mare, ovvero la componente “marittima” delle reti Ten-T, senza peraltro escludere gli altri porti sardi “che possono far parte delle Autostrade del Mare e porsi quale snodo centrale del traffico merci e passeggeri tra Spagna, Francia e il Nord-Africa” ha spiegato Uggias. Il voto nella plenaria di Strasburgo è previsto il prossimo 8 ottobre.

 

Lorenzo Robustelli