Il primo giardino "underground" nascerà in una stazione abbandonata della metro di New York

Roma, 29 settembre 2015 – Tra pochi anni Manhattan avrà un innovativo giardino “underground” che sorgerà negli spazi abbandonati della stazione di Williamsburg Bridge “Trolley Terminal” in disuso dal 1948. Per il quartiere del Lower East Side è una vera e propria rinascita. Qui il termine to “refurbish”, parola che viene utilizzata quando si deve rinnovare/restaurare o rimettere qualcosa a nuovo, trova la sua massima espressione creativa. Un’area in disuso da oltre sessant'anni, che una volta faceva da capolinea per i tram che collegavano Brooklyn al Lower East Side sotto a Delancey Street, quartiere privo di “aree verdi”, a breve diventerà un’oasi sotterranea tecnologicamente avanzata in cui verranno ospitate varie attività sociali e culturali.
La tecnologia solare proposta dai promotori del progetto Lowline disegnata da James Ramsey del Raad Studio, creerà una sorta di “lucernaio remoto” per questo nuovo giardino sotterraneo. La luce del sole passerà attraverso uno scudo di vetro posto sopra una parabola di raccolta e verrà riflessa e concentrata in un punto focale, per poi essere trasmessa nel giardino underground in modo da consentire lo sviluppo del processo della fotosintesi clorofilliana. Insomma piante, alberi e fiori qui cresceranno come accade in un qualsiasi parco. E nei periodi di maggiore presenza del sole non verrà neanche fatto ricorso ad altre fonti di energia per illuminare questi luoghi.
Inoltre il nuovo giardino sorgerà proprio accanto alla fermata della metropolitana di Essex Street e i fruitori del parco interagiranno con gli utilizzatori della metro, nell’ambito di un progetto che mira proprio ad abbellire e promuovere vari progetti culturali di scambio in un’ambiente “verde”, innovativo e aperto a tutti. Dal punto di vista finanziario, il progetto è finanziato dai sostenitori privati “ kickstarters” e dai partner elencati sul sito.