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Briciole di pane

Il treno cinese supera i 500 km/h

Ma fuori tempo massimo: il governo frena sull'alta velocità

Pechino, 30 dicembre 2011 - Nuovo record nell'alta velocità ferroviaria in Cina. Il primo costruttore di treni del paese asiatico, Csr, ha annunciato di avere superato la barriera dei 500 chilometri orari con uno dei suoi prototipi. Le prove sono state effettuate durante lo scorso fine settimana. Il motore del treno ultra rapido è stato sviluppato partendo da una versione precedente del Crh380, costruito sempre da Csr e che circola sulle principali linee dell'ex Celeste impero, tra cui quella che collega Pechino a Shanghai. La nuova performance avvicina la Cina alla Francia, dove sono stati raggiunti i 575 chilometri orari da parte del Tgv. Eppure sembra proprio di essere fuori tempo massimo, visto che la politica del ministero delle ferrovie non punta più, come in passato, sui convogli ad alta velocità. Il governo ha appena chiarito che lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie riceverà soltanto 400 miliardi di yuan (48 mld euro) nel corso del prossimo anno rispetto ai 469 mld del 2011 e ai 700 del 2010. Un taglio sostanziale, dunque. A provocare la brusca frenata è stato innanzitutto il tragico incidente fra due treni super-veloci, avvenuto l'estate scorsa e che è costato la vita a 40 persone. Un episodio che ha fatto riflettere sulla mancanza di sicurezza in quella che è ormai diventata la linea ad alta velocità più grande del mondo, cresciuta però a dismisura e, soprattutto, troppo in fretta. Ma l'opinione pubblica non ha nemmeno digerito l'assenza di chiarezza da parte delle autorità pubbliche. Un rapporto sulla catastrofe di Wenzhou era atteso con ansia nei mesi scorsi per stabilire se all'origine dell'incidente vi fosse un difetto del sistema di segnalazione oppure un errore umano. In realtà non è ancora stato pubblicato. E poi non si è ancora spenta l'eco dello scandalo che ha coinvolto l'ex ministro delle ferrovie, Liu Zhijun, arrestato per corruzione. In tale contesto è stata accolta freddamente la notizia del nuovo record sui binari cinesi. Un organo di informazione ufficiale come il Global Times sostiene che la velocità cinese appare sempre più come un'etichetta di disgrazie. Zhao Jian, esperto di economia dei trasporti all'università di Pechino, osserva che il nuovo prototipo implicherebbe costi operativi esorbitanti in ambito commerciale. Intanto i biglietti dei treni Pechino-Shanghai sono diventati meno cari, di pari passo con il rallentamento delle corse.

Fonte: Elisabetta Iovine (Italia Oggi)