Impregilo avanti tutta in Colombia
Insieme a salini è nella short list di cinque dei maggiori progetti stradali del paese
Milano, 21 agosto 2013 – Impregilo pronta a scattare in Colombia. Il general contractor milanese, insieme a Salini (che a breve sarà incorporata) è stato inserito nella short list dei gruppi selezionati per realizzare ben cinque dei maggiori progetti autostradali che saranno aggiudicati nei prossimi mesi nel Paese. Complessivamente si tratta di commesse per oltre 2,5 miliardi di euro, che vedono il tandem tutto italiano sfidare consorzi provenienti da ogni parte del mondo.
In particolare, i progetti per i quali Impregilo e Salini hanno passato la prima selezione, quindi è stata definita la short-list dei primi dieci, sono la realizzazione della tratta Mulalò-Loboguerrero, per il corridoio Honda-Puerto Salgar-Girardot, e quello per la perimetrale Est di Cundinamarca. Ma gli italiani sono in lizza anche per due dei cinque lotti della futura Autostrada della Prosperità (1.200 chilometri di lunghezza): quello denominato Conexion Norte e quello per la Conexion Pacifico 3.
Complessivamente si tratta di oltre 600 chilometri di nuove strade, comprensive di tunnel, ponti e viadotti, realizzati in base al modello di public-private partnership (PPP), che prevede la realizzazione e gestione delle infrastrutture da parte dei consorzi vincitori. Dopo essere stati inseriti nella short list stilata dall'Agencia Nacional de infrastuctura, i gruppi dovranno ora aspettare la pubblicazione della documentazione da parte dell'ente e poi avranno cinque mesi di tempo per presentare le loro proposte definitive. Il che significa che le aggiudicazioni arriveranno verosimilmente nei primi mesi del 2014.
Impregilo prova così a mettere dell'altro fieno in cascina per il portafoglio ordini, che nel 2013 ha già superato gli obiettivi indicati dall'amministratore delegato Pietro Salini come linea guida per il gruppo. E anche per i prossimi mesi la Colombia sarà un Paese da tenere d'occhio per Impregilo, visto che il governo è solo all'inizio del suo ambizioso piano di rinnovamento infrastrutturale. Un piano al quale ha già partecipato un'altra italiana, l'Anas, che in virtù di una commessa vinta nel 2012 ha collaborato alla preparazione delle gare cui Impregilo e altre grandi imprese da tutto il mondo hanno preso e prenderanno parte. Bogotà infatti prevede di lanciare ancora una decina di gare d'appalto entro il 2015, per collegare le regioni più periferiche con l'area centrale, dove ha sede la capitale, per un investimento di circa 25 miliardi di euro.
Ma i piani del primo ministro Juan Manuel Santos oltre alle strade, prevedono anche ferrovie, porti e aeroporti. Complessivamente, per raggiungere i suoi obiettivi nel campo delle infrastrutture, la Colombia conta di investire nel medio-lungo periodo circa 10 miliardi di euro l'anno (il 3% del pil). Un'occasione ghiotta per le imprese di costruzione di tutto il mondo.