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Infrastrutture, Lupi: per le reti Ten-T l'Ue conceda una golden rule

Il ministro delle Infrastrutture chiede "con forza" che gli investimenti in queste infrastrutture siano scomputati dal deficit

Bruxelles, 10 giugno 2013 - Uscita dalla procedura per deficit eccessivo aperta nel 2009, l'Italia ha ora la credibilità per chiedere che gli investimenti pubblici per le Ten (le reti infrastrutturali nei settori dei trasporti e dell'energia, riconosciute di interesse europeo e co-finanziate con i fondi Ue) non vengano computati nel rapporto deficit/Pil ai fini dell'applicazione del Patto di Stabilità europeo.

Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi si è collegato questa mattina da Lussemburgo, dove è in corso un delicato Consiglio dei ministri dei trasporti dell'Unione, con alcuni giornalisti a Bruxelles per spiegare la ferma posizione dell'Italia. “Chiediamo con forza che, se un'opera è ritenuta fondamentale per l'Europa – ha detto -, il suo finanziamento sia scomputato dal calcolo del deficit”. La richiesta italiana, ha spiegato il ministro, è “semplice, seria e responsabile che va nel senso di una spesa buona per la crescita”, producendo anche effetti “antirecessivi”. Una decisione in questo senso (che tocca al consiglio Ecofin e non a quello Trasporti, ha ricordato il ministro), una sorta di “golden rule per i trasporti”, permetterebbe anche di “liberare risorse equivalenti da destinare ad altri investimenti nelle infrastrutture di interesse nazionale”. Per questi progetti l'Italia dovrà spendere 23 miliardi di euro in tre anni, con questa regole, ha detto Lupi, sarebbe come “se ci potessimo spingere fino al 3,15% o al 3,20% nel rapporto disavanzo/Pil, senza far scattare di nuovo la procedura per deficit eccessivo”.

I progetti Ten riguardanti l'Italia dichiarati di interesse prioritario europeo, sono il Corridoio mediterraneo Madrid-Kiev (che comprende la Tav Torino-Lione); il corridoio Nord-Sud Helsinki-La Valletta (comprendente il Brennero); il corridoio Rotterdam-Genova e quello Baltico-Adriatico.

Lorenzo Robustelli