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Briciole di pane

L'Ue punta ad allargare la Ten-T ai Paesi dell'Est

Le infrastrutture dei partner orientali saranno inserite all'interno della rete transeuropea

Bruxelles, 14 ottobre 2013 - L'Unione europea punta ad aumentare l'integrazione tra le sue reti di trasporti e quelle dei Paesi dell'Est: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina. A questo scopo i ministri dei Ventotto si sono incontrati a Lussemburgo con i loro omologhi di queste nazioni per studiare una strategia unitaria e con una dichiarazione congiunta hanno adottato una raccomandazione alla Commissione europea che chiede di inserire la Regional Eastern Partnership Transport network, la rete di trasporto del partenariato regionale orientale, all'interno del regolamento che istituisce rete transeuropea Ten-T, allo scopo di estendere quest'ultima anche ai vicini orientali dell'Ue e avere così una integrazione molto più completa ed efficace.
Questo Eastern Partnership Transport Infrastructure network (guarda la mappa), approvato dai ministri delinea i collegamenti più significativi tra l'Ue e i paesi partner orientali ed è stato sviluppata in conformità con le Ten-T in Lituania, Lettonia, Polonia e altri Stati membri. “Tutti gli obiettivi del partenariato orientale, come il ravvicinamento delle legislazioni dei Paesi partner, la creazione di reti di infrastrutture di trasporto regionale e l'aver stabilito dei progetti prioritari ci conduce verso una più stretta integrazione dei mercati dei trasporti dell'Ue con questi sei Paesi partner” ha commentato Rimantas Sinkevicius, ministro dei Trasporti della Lituania, Paese che detiene la presidenza di turno dell'Ue. Per Sinkevicius sono già stati raggiunti “risultati tangibili nello sviluppo di uno spazio aereo comune”, quindi ci si possono attendere “risultati simili” anche “nei settori del trasporto ferroviario e su acqua”.
I ministri hanno anche approvato la lista dei progetti prioritari di infrastrutture per i sei Paesi partner dell'Europa orientale. In futuro, questi progetti potranno essere sostenuti da finanziamenti e prestiti delle istituzioni finanziarie internazionali dell'Ue. “La priorità nel settore dei trasporti – ha continuato Sinkevicius - è dato a interessi razionali e pragmatici che hanno lo scopo di migliorare la crescita economica dei paesi. A mio parere, questo è il motivo per cui siamo riusciti a fare un lavoro così significativo in un così breve lasso di tempo”, ha riassunto Sinkevicius.
Si prevede che l'accordo raggiunto in questa riunione ministeriale riceverà l'approvazione anche del vertice di alto livello sul partenariato orientale, in programma il prossimo 28-29 novembre a Vilnius, capitale della Lituania.
 

Lorenzo Robustelli