L'Ue studia un testo per ridurre l'inquinamento acustico causato dalle auto
La bozza abbassa i limiti dei decibel prodotti consentiti e impone etichettature sui nuovi veicoli
Bruxelles, 5 dicembre 2013 - L'Unione europea è intenzionata ad abbassare i livelli di rumore prodotto dai veicoli in circolazione sul suo territorio per ridurre così l'inquinamento acustico negli Stati membri. La commissione Ambiente del Parlamento di Bruxelles ha approvato, con 45 voti favorevoli, 11 contrari e 1 astensione, un progetto di legge concordato con i ministri dei Ventotto. Il testo chiede l'introduzione di etichette per informare i consumatori sui livelli di rumore delle auto nuove e ma anche, al contrario, l'aggiunta del suono per veicoli ibridi ed elettrici in modo da avvisare i pedoni della loro presenza.
L'Agenzia europea per l'ambiente ha certificato con uno studio che l'esposizione costante ad alti livelli di rumore del traffico può essere rischioso perché altera le funzioni degli organi e contribuisce alla diffusione di malattie cardiovascolari. Secondo la ricerca il traffico a cui è esposta la metà della popolazione urbana Ue arriva in media a livelli di rumore superiori ai 55 decibel (db).
Secondo la bozza di direttiva il limite per le vetture di serie dovrebbe essere ridotto dagli attuali 74 a 68 db in 12 anni (ai veicoli più potenti sarebbe consentito un margine di 1-9 decibel in più). La bozza abbassa inoltre il limite per gli autocarri pesanti (oltre 12 tonnellate) a 79 db (da 81).
“Il testo finale adottato nel quadro dei negoziati di Trilogo (Commissione, Consiglio e Parlamento, ndr) è un ottimo compromesso che contribuirà alla tutela della salute nei cittadini europei” ha dichiarato il relatore per l'Aula Miroslav Ouzký (Ecr). Per l'eurodeputato conservatore la nuova legge “non dovrebbe causare alcuna perdita di competitività per l'industria automobilistica europea”.
Le nuove norme entreranno in vigore in maniera graduale e in tre fasi rispettivamente due, quattro e dieci anni dopo l'approvazione definitiva. La prima fase riguarderà solo nuovi modelli di veicoli, la seconda e la terza fase anche tutti i nuovi veicoli prodotti anche se di modelli antecedenti. I deputati chiedono però che tutte le nuove auto vendute siano fornite comunque delle informazioni necessario agli acquirenti per conoscere i loro livelli di rumore, come succede già con sistemi di etichettatura simili sull'efficienza del carburante, il rumore dei pneumatici e le emissioni di Co2.
Nel testo i deputati hanno anche inserito un provvedimento di tipo opposto, ovvero quello che prescrive ai motori di auto elettriche e ibride di produrre dei suoni. Non certo per questioni di inquinamento acustico ma, al contrario, per questioni di sicurezza in quanto se sono troppo silenziose le auto possono diventare rischiose per la sicurezza di ciclisti e pedoni che rischiano di non accorgersi del loro arrivo.