Marocco: inaugurata stazione Rabat-Agdal per decollo Alta Velocità
Sua Maestà Mohammed VI, re del Marocco ha voluto celebrare formalmente e in prima persona la stazione ferroviaria della capitale Marocchina, invitando all'evento le imprese scelte da ONCF

Inaugurazione ufficiale della stazione di Rabat-Agdal. Sua Maestà Mohammed VI, re del Marocco, a due giorni dal varo del primo treno ad alta velocità del continente africano, ha voluto celebrare formalmente e in prima persona la stazione ferroviaria della capitale Marocchina, invitando all'evento le imprese scelte da ONCF (Ferrovie del Marocco) per l'esecuzione dell'opera: l'impresa marocchina TGCC, per le opere civili, e la Generale Costruzioni Ferroviarie per l'intero ventaglio delle opere tecnologiche. La cerimonia di inaugurazione ha fatto seguito al varo, giovedi' scorso - presente il presidente francese Emmanuel Macron - della linea Alta Velocità Tangeri - Kenitra', la prima dell'intero continente africano. Un investimento di 23 miliardi di dirham (2 miliardi di euro), finanziato per il 50% dalla Francia, per una linea a doppio binario sulla quale il super treno "Al Boraq" (dal nome del destriero mitico della tradizione islamica) ha già segnato il record continentale di 357 chilometri orari. Ma proprio la stazione di Rabat-Agdal è stata concepita fin dalle prime fasi progettuali come il fulcro, anche simbolico, dell'intero progetto di modernizzazione del Paese: un piano da 70 miliardi di dirham (circa 6,5 miliardi di euro) totalmente incardinato sull'Alta Velocità.
La Stazione di Rabat-Agdal è certamente il tassello che meglio esprime la volontà del sovrano Mohammed VI di conciliare modernità e tradizione: 800 milioni di dirham hanno permesso di ampliare di 23mila metri quadrati il vecchio complesso art-déco che risale ai tempi del protettorato francese, con un progetto ispirato all'architettura dell'aeroporto: con vasti spazi e sale d'imbarco, partenze e arrivi differenziati, food, ristoranti e vetrine, un parcheggio da 800 posti. Un centro vitale, multifunzionale e di servizi, modernissimo e perfettamente integrato nel tessuto urbanistico cittadino di Rabat e agilmente connesso all'infrastruttura ferroviaria - sei banchine con 10 binari per 400 metri lineari di arrivi e partenze - grazie alle soluzioni tecnologiche adottate da GCF. Al Boraq entrerà in servizio regolare il 26 novembre: 26 treni, 13 per ogni direzione, assicureranno il collegamento a 320 chilometri orari tra Tangeri e Casablanca in 2 ore e 10 minuti, meno della metà dei tempi dei treni di linea.