Mobilità: entro il 2017 anche Buenos Aires avrà una metropolitana automatizzata
La nuova tecnologia delle metropolitane automatizzate arriva anche in Argentina

Roma, 29 gennaio 2015 - Entro il 2017 Buenos Aires sarà dotata della prima linea della rete metropolitana dell’Argentina completamente automatizzata.
Approvato con la legge 670 del governo statale, il progetto era iniziato con gli studi condotti nel 2012 da TBM, l’operatore delle linee metropolitane di Barcellona, ma si è infine concretizzato grazie alla firma con Systra, la società di consulenza dell’ente autonomo dei trasporti parigino.
La linea F del Subte, progettata per unire le stazioni di Costittion con Facultad de Derecho, sarà lunga oltre 8 chilometri e fermerà in 13 stazioni. Con i suoi 15 treni, operanti alla frequenza di 90 secondi l’uno dall’altro, trasporterà circa 500.000 passeggeri al giorno, divenendo così, pur senza conducente, la linea più trafficata della città (l'intera rete accoglie attualmente 1.000.000 passeggeri al giorno).
Buenos Aires si aggiungerà così all’elenco mondiale delle linee delle metro automatiche, che nel 2013 hanno raggiunto quota 48 , per un totale di 32 diverse città.
Secondo l’Osservatorio delle metropolitane automatizzate, parte della Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico (UITP), si sta verificando uno sviluppo esponenziale nella diffusione di questa nuova tipologia di trasporto: nei prossimi 10 anni il tasso di crescita per chilometri di linee completamente automatizzate dovrebbe triplicare, raggiungendo oltre 1800 km entro il 2025.
E’ interessante inoltre notare che tra il 2014 e 2025 l'Europa sarà il continente leader in questo progresso, registrando un tasso di crescita del 37%, mentre Asia e Medio Oriente assisteranno rispettivamente ad un aumento del 27 e del 21 %; il Sud America, invece, proseguirà anch’esso il suo percorso, seppure con un tasso di crescita inferiore, pari al 10%.
Per quanto casa nostra, in Italia stiamo già sperimentando questa nuova tecnologia in 4 differenti città: a Torino e Brescia, a Milano, con la linea 5 e infine a Roma, con la discussa linea C.