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Briciole di pane

A New York 27 milioni di dollari per sostituire il maiuscolo nei segnali stradali

Dalla netiquette alla sicurezza stradale

Roma, 19 ottobre 2011 - È una delle regole basiche della scrittura 2.0: il maiuscolo non va usato, si legge male. Ma quella che potrebbe essere soltanto una scelta stilistica diventa una norma del Governo federale americano che ha stabilito che a New York tutti i cartelli che indicano il nome (e, più precisamente, il numero delle strade, visto che la maggior parte ha numeri progressivi) dovranno avere solo l’iniziale in maiuscolo, mentre le altre lettere vanno scritte in minuscolo. In altre parole, BROADWAY diventerà Broadway. La motivazione? una questione di sicurezza: le scritte in maiuscolo si leggono con più difficoltà e, secondo la Fhwa, una frazione di secondo in più fa aumentare il rischio di incidenti.

I newyorchesi non l’hanno presa bene: non volevano rinunciare a una tradizione centenaria in nome della leggibilità. Ma, in questa vicenda, la notizia è che per sostituire la cartellonistica saranno spesi 27 milioni di dollari: ogni singolo cartello col nome delle vie, cioè 250.900 cartelli totali, va sostituito. Stampare e installare quelli nuovi e rimuovere quelli vecchi costerà $110 ognuno. Fatte le moltiplicazioni del caso si tratta di un investimento di 27,6 milioni di dollari. Il tutto mentre si stanno tagliando fondi alle scuole pubbliche, chiudendo biblioteche, riducendo i servizi medici essenziali. Ma sono veramente solo spiccioli 27 milioni di dollari a New York? 27 milioni è la somma che è costato a New York ripulire gli ingenti danni provocati da due tornado che si erano abbattuti sulla Grande Mela a metà settembre.

Il nuovo standard prevede, inoltre, l'utilizzo del cosiddetto font Clearview, sviluppato dal Pennsylvania Transportation Institute e dal Texas Transportation Institute: sono quei caratteri tipografici creati per essere utilizzati per i cartelli sulle strade americane che vengono già usati in alcune città. Stando alle autorità di alcuni Stati "la maggiore leggibilità in strada non può giustificare il costo esagerato", mentre Seth Solomonow del Dipartimento dei Trasporti, ha detto che "questi costi sarebbero solo marginali per le singole città perché ricevono finanziamenti dallo Stato e perché i segnali verrebbero sostituiti in ogni caso nei prossimi anni". La città ha, dunque, tempo fino al 2018 per adeguarsi a questa nuova norma stradale.

Irene Anna Leone