Nuovo Canale di Panama, firmato l'accordo
Ok dall'Autorità del Canale e dal consorzio composto da Sacyr, Salini Impregilo e Jan de Nul
Roma, 14 marzo 2014 - Raggiunta l’intesa per il completamento dei lavori del canale di Panama. Il consorzio di grandi imprese internazionali, composto dalla spagnola Sacyr, l`italiana Salini Impregilo e la belga Jan de Nul, ha firmato con l`Autorità del Canale di Panama l`accordo che permette il proseguimento e il completamento dei lavori del Nuovo canale, “uno dei più grandi progetti d`ingegneria civile dell`ultimo decennio”.
Secondo l’Ansa, inoltre, anche Zurich avrebbe già firmato l'accordo: “la firma dell'assicuratore, che deve liberare un performance bond da 400 milioni, è fondamentale per il completamento dell'opera” scrive l’agenzia.
I termini dell’accordo
L`accordo fissa il termine del dicembre 2015 per completare i lavori, che oggi hanno raggiunto un avanzamento del 70 per cento. In una nota, il consorzio Gupc sottolinea che l’intesa sancisce gli elementi del negoziato avviato all`inizio dell`anno e stabilisce il cofinanziamento dei lavori, che il consorzio ha "sempre rimarcato come il modo migliore per portare a compimento il progetto nel minor tempo e nella maniera più efficiente possibili".
I principali termini dell`accordo riguardano il calendario dei lavori, lo schema dei finanziamenti e dei rimborsi e la consegna delle paratoie. In particolare: l'Autorità del Canale (Acp) e consorzio (Grupo Unidos por el Canale, Gupc) si impegnano ad apportare 100 milioni di dollari ciascuno per permettere di raggiungere il ritmo normale dei lavori; la moratoria sul rimborso dei pagamenti anticipati da Acp potrà essere estesa fino al 2018, a condizione che vengano soddisfatte alcune tappe del progetto; il previsto performance bond di 400 milioni di dollari potrà essere liberato da Zurich allo scopo di ottenere un ulteriore finanziamento per completare il lavoro; le restanti 12 Chiuse, in fase di allestimento in Italia, dovranno arrivare a Panama entro il dicembre 2014, con trasporti e consegne progressive; i reclami relativi ai costi imprevisti verranno risolti nell`ambito del meccanismi di arbitraggio previsti dal contratto.
Nella nota si legge anche che l’impegno e l`esperienza delle imprese che compongono il consorzio "permetteranno di realizzare quest`opera di grande beneficio per Panama e per i panamensi, e strategica per il commercio e la sicurezza mondiali".
Tajani: un successo della diplomazia economica Ue
"La Commissione europea ha svolto un ruolo molto importante in questa vicenda: considero questo risultato un vero successo della diplomazia economica della Commissione e dell'Unione". Questo il commento del vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, il quale ha sottolineato che "è importante che la più grande infrastruttura al mondo sia realizzata da imprese europee".
In particolare, il vicepresidente della Commissione ha messo in evidenza tre punti principali che rendono l'accordo di grande rilievo per l'Unione europea. Innanzitutto, "è un grande successo per le imprese europee avere iniziato ed è un grande successo poter concludere (il progetto) entro il 2015". "L'industria europea – ha aggiunto Tajani – si dimostra ancora una volta industria di grande qualità, capace di realizzare questa grandissima opera infrastrutturale e questo rientra nella strategia di internazionalizzazione dell'Unione europea per una moderna e competitiva politica industriale".
Inoltre, Tajani ha affermato che la realizzazione del lavori "significa che ci sarà un incremento delle attività commerciali e di trasporto con un grande vantaggio dell'economia di Panama, degli Stati Uniti e del mondo intero".
Infine, il raddoppio del canale porterà "uno sviluppo dell'intera zona dell'area del Centro America, dove grazie proprio a quest'opera, si realizzeranno nuove opere infrastrutturali” ha concluso Tajani, osservando che “la crescita dell'economia in questa parte del mondo può rappresentare un'ulteriore opportunità per le imprese europee".