Pedaggio autostradale: Berlino chiede 7 miliardi di danni al gestore per il ritardo
Lo Stato federale reclama un indennizzo per il ritardo nell'avvio del progetto informatico "Toll Collect"
Roma, 13 dicembre 2012 - Il sistema informatico di pedaggiamento autostradale “Toll Collect” è al centro di un arbitrato tra lo Stato federale tedesco ed il consorzio che gestisce il servizio.
Berlino reclama 7 miliardi di euro di indennizzo per il ritardo nell’avvio del progetto che oggi funziona perfettamente, con positivi ritorni economici.
Il sistema sfrutta una avanzata tecnologia di riconoscimento satellitare, che doveva rappresentare il faro dell’industria tedesca e divenire un successo anche per l’export.
Allo stato attuale circa 147.000 imprese di logistica e 942.000 camion nazionali ed esteri sono iscritti al sistema “Toll Collect” e dispongono del terminale a bordo (on board units) per la geolocalizzazione ed il pagamento giornaliero. Ogni anno, il consorzio composto dalle tedesche Deutsche Telekom (45 %) e Daimler (45 %) e dalla francese Cofiroute (10 %), filiale del gruppo Vinci, versa più di 4 miliardi di euro allo Stato - secondo quanto riportato dal quotidiano Les Echos - avendo totalizzato fino ad oggi la somma di 30 miliardi.
Ma gli azionisti fanno i conti ed evidenziano il debutto desolante del servizio, che doveva essere avviato nell’agosto 2003 e ha invece visto l’inizio solo nel gennaio 2005: un anno e mezzo di ritardo che per la Germania quota un mancato introito ed interessi pari a 7 miliardi di euro.
Per questo il Bund ha avviato un arbitrato non ancora giunto a conclusione. Il Ministero dei Trasporti tedesco ha smentito che si sia prossimi ad un accordo tra le parti, sottolineando che il contratto con il consorzio per la gestione del servizio è in essere fino al 2015. Alla scadenza quindi lo Stato potrebbe trattare per l’acquisto del sistema, l’estensione del contratto o ancora la messa in concorrenza.