Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Pizzarotti-Salini, autostrada in Bosnia

Sarajevo-Mostar. L'impresa emiliana capofila di un'associazione temporanea al 50% con Salini

Roma, 3 ottobre 2012 – L'impresa Pizzarotti di Parma, mandataria dell'associazione temporanea al 50% con Salini Costruttori di Roma, ha presentato l'offerta giudicata più competitiva nella gara da 122 milioni di euro per la realizzazione del tratto autostradale Vlakovo-Lepenica (10,2 km), in Bosnia Erzegovina, nell'ambito della nuova autostrada Sarajevo-Mostar.
L'appalto era indetto dall'ente autostradale governativo, finanziato dalla Bei; si attende ora l'aggiudicazione definitiva. Il progetto comprende la costruzione di un tratto autostradale di 10,2 chilometri, che parte dal by-pass di Sarajevo, in direzione ovest fino alla cittadina di Lepenica. La nuova strada comprenderà 3 tunnel di complessivi 1.750 metri, 4 viadotti da 1.200 metri, 8 sottopassaggi, 1 sovrappasso, 2 svincoli e due stazioni di pedaggio. L'appalto è a misura, con revisione prezzi. La durata lavori è prevista in 20 mesi.
Sia per Salini che per Pizzarotti la nuova commessa è la conferma di anni di soddisfazione sul fronte dei lavori all'estero. Nel caso di Salini l'estero è stato in qualche modo una "scelta di vita" negli ultimi 7-8 anni, chiave della sua crescita da 446 a 1.433 milioni di euro di fatturato (2006-2011), con una quota estera sempre oscillante intorno al 70-80% (77% nel 2011).
Diverso invece il caso di Pizzarotti. L'impresa di Parma (quarta per fatturato, nel 2011, tra le imprese di costruzione) non ha mai rinunciato in questi anni, nonostante la contrazione del mercato dei lavori pubblici in Italia, a un forte radicamento nel nostro Paese: le sue quote di ricavi in Italia sono infatti sempre rimaste prevalenti, fra il 70 e l'80%.
Nell'ultimo bilancio chiuso, tuttavia, il 2011, i lavori fuori confine sono stati fonte di soddisfazione per Pizzarotti, e grazie ad essi è riuscita ad aumentare il suo fatturato del 13,7%, da 954,9 a 1.085,9 milioni di euro, con quota estera in salita dal 21,8 al 32,1%.
La situazione dovrebbe riequilibrarsi d'altra parte quest'anno: nel 2012, infatti, la spinta decisiva per proseguire il trend di crescita deriverà dall'avvio in Italia di lavori in portafoglio a lungo bloccati, come quelli della Tem (tangenziale est Milano) e l'alta velocità ferroviaria Treviglio-Brescia, avviati entrambi in primavera.
All'estero Pizzarotti è presente in particolare in Francia e Montecarlo (175 milioni euro di fatturato previsto quest'anno), dove le ultime commesse sono state il centro ospedaliero Sospel, (210 posti letto, 22 milioni di euro, 100% Pizzarotti), il parcheggio sotterraneo di Nizza (17 milioni, 100%), alcuni tunnel stradali (40 milioni, 35%). Poi in Romania (57 milioni di fatturato), ultima commessa il raddoppio della strada Vintu de Jos-Coslariu (180 milioni, 100%), il Medio Oriente (18 milioni), la Svizzera (45 milioni), l'Algeria (45 min), il Marocco (6 mln).
Tra le ultime commesse estere di Pizzarotti quella in Kuwait, dove con studio Altieri e alcune imprese kuwaitiane si è aggiudicata la gara per l'ampliamento dell'Amiri Hospital, che è la principale struttura sanitaria pubblica del Paese (investimento per 27o milioni di euro) e prevede la progettazione, costruzione, e fornitura dell'equipaggiamento medico, più arredamento e manutenzione.

Fonte: Il Sole 24 Ore