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Briciole di pane

Polonia: la politica infrastrutturale punta allo sviluppo della rete

Industria italiana interessata nei lavori delle nuove autostrade

Roma, 22 marzo 2013 - La politica di investimenti che la Polonia sta attuando in campo infrastrutturale ha riflessi anche sul mercato italiano.

Per l’ammodernamento e potenziamento del sistema viario autostradale la Gddkia - Direzione Generale delle Strade e Autostrade dipendente dal Ministero per i Trasporti - ha bandito gare per centinaia di milioni di euro. In questo mese di marzo sono giunte le positive notizie relative a Astaldi, Salini e Impregilo.

La prima ha presentato la migliore offerta economica per l'ampliamento dell'autostrada S8 da Powazkowska a Modlinska e la ristrutturazione del ponte Roweckiego. Importo a base d’asta di 225 milioni di euro ed un’offerta da parte del consorzio Astaldi, capofila, con la polacca PBDiM pari a 131 milioni, il prezzo più basso rispetto a quanto proposto dagli altri cinque concorrenti Ferrovial - Budimex, Polacqua - Dragados, Mota Engil - Engenharia e Construcao, Fcc - Ids-Bud e, infine, Metrostav.

Il contratto dovrebbe venir firmato entro il prossimo aprile ed i lavori dovranno esser completati entro 27 mesi dalla stipula.

Anche per Salini ed Impregilo che avevano visto annullarsi una commessa già aggiudicata, la situazione volge al meglio. Sul sito dell'ente polacco, ripreso nelle pagine web di Salini, si legge che a seguito dell’integrazione della documentazione di offerta presentata, il committente Gddkia ha nuovamente emesso un’aggiudicazione provvisoria nei confronti della joint venture Salini-Impregilo-Kobylarniauna.

L’ATI (Salini Polska 33,34%; Impregilo 33,34%; Kobylarnia 33,32%) si era aggiudicata la gara il 1 febbraio scorso relativa ai lavori dell’Autostrada A1 in Polonia che attraversa da nord a sud l’intero paese. Il tratto di 75 km va da Torun a Strykow per un valore di circa 250 milioni di euro, da completare in 12 mesi.

E’ il ritorno del binomio Salini-Impregilo che tra il 1994 e 1996 aveva già realizzato un tratto autostradale nei pressi di Katowice.

La rete stradale nazionale gestita dall’ente governativo conta complessivamente più di 16.900 km, di cui 1.800 km circa di autostrade ed oltre 15.100 km di strade nazionali di altre classi. Si tratta del 5% sul totale delle strade in Polonia, ma su di essa viaggia circa il 40% del traffico veicolare.

Non tutte le autostrade sono attualmente soggette a pedaggio, ma lo saranno in futuro, perché previsto per legge. Le autostrade a pagamento sono in parte gestite in concessione secondo uno schema di Public Private Partnership (A1 da Rusocin a Nowe Marzy; A2 da Konin a Nowy Tomyśl; A4 da Kraków a Katowice) e in parte direttamente dalla Gddkia (A2 da Konin a Stryków; A4 da Wroclaw a Sośnica).

Il sistema di pedaggiamento elettronico “viaTOLL”, che permette di tassare le autovetture in base a classe e emissioni CO2 secondo i parametri europei, sta pian piano sostituendo il sistema manuale con operatore al casello.

Autostrade sempre più moderne e sistemi più sofisticati, quindi, per il piano di sviluppo infrastrutturale in Polonia, che riguarda anche altri mezzi di trasporto, logistica ed energia.

In prima fila su lavori e progetti in gara c’è di nuovo la romana Astaldi, che sta già costruendo la Linea 2 della metropolitana di Varsavia (800 milioni), della tratta ferroviaria Varsavia-Lodz e della Stazione Lodz Fabryczna (350 milioni) e della tratta Piotrkow-Tribunalski della strada nazionale NR-8 (350 milioni).

Da ultimo, nel 2012 ha guadagnato una commessa da 72 milioni per il potenziamento dell'aeroporto internazionale Giovanni Paolo II di Cracovia-Balice ed ha vinto la gara da 95 milioni per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione.

Manuela Zucchini