Porti, la Sardegna guarda ai mercati asiatici
L'Autorità Portuale del Nord Sardegna partecipa al Transport Logistic China 2012 a Shanghai
Olbia, 4 giugno 2012 – Anche l’Italia al Transport Logistic China 2012, l’appuntamento dedicato alla fiera della logistica e dei trasporti del continente asiatico che, nella prossima edizione (Shanghai, 5-7 giugno), ospiterà l'Autorità Portuale del Nord Sardegna, di Cagliari e di Civitavecchia. In particolare, gli scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres all’interno del padiglione ''Italy all in one'', coordinato da Assoporti, presenteranno la loro funzione strategica nell'economia dei trasporti della Sardegna, forti di una posizione ottimale per i collegamenti rapidi con gli altri porti del Mediterraneo. Sono queste le peculiarità che, nel corso dei decenni, hanno fatto raggiungere importantissimi risultati ai tre scali portuali, con crescite, rispetto alla metà degli anni Novanta, che superano il 50%. Il cabotaggio, proprio per la conformazione del sistema, oggi continua a soddisfare il 50% circa del movimento totale dei passeggeri da e per la Sardegna e, soprattutto, oltre il 99% di quello merci.
Nel dettaglio, Olbia metterà in mostra un sistema portuale che ha superato i 4 milioni di passeggeri e le 6 milioni di tonnellate di merci su gommato, con 11 banchine all'Isola Bianca - 10 delle quali capaci di accogliere traghetti di ultima generazione - oltre 150 mila metri quadrati di piazzali e una stazione marittima progettata per accogliere fino a 17.000 passeggeri al giorno. Il porto di Golfo Aranci si presenta come scalo strategico, non solo per i traffici marittimi tradizionali, ma anche come polo intermodale per quelli ferroviari. Una marcia in più nel sistema, invece, è quella con la quale si presenta lo scalo di Porto Torres, secondo porto sardo in ordine di passeggeri e merci trasportate. Un sistema portuale che, oltre a una posizione baricentrica nel Mediterraneo Occidentale, ha una conformazione composta da ampie banchine, alcune delle quali con dimensioni che superano abbondantemente i 300 metri di lunghezza (il terminal E.On arriva a 500 metri) e i 12 metri di profondità (il molo Asi 3 supera i meno 14), piazzali adeguati e un retroporto che potrebbe consentire lo stoccaggio di imponenti volumi di merci. Inoltre, l'Ente promuoverà l'ambizioso progetto, inserito tra le linee guida del nuovo Piano Regolatore, per la realizzazione di un terminal Ro - Ro e Container che si estenderà su un'area di oltre 575.000 Mq, con 1.215 metri lineari di banchine tra il Molo rinfuse secche e il Molo Polimeri Europa. Il Terminal che potrebbe ospitare banchine destinate alle navi portacontainer (3 - 4 accosti per navi di medie dimensioni o accosti per due navi medie e una di grandi dimensioni) e alle navi Ro - Ro (3-4 accosti, di cui uno da destinare anche alle grandi navi Car Truck Carriers ed uno da destinare ai traghetti per il trasporto di carri ferroviari).
La dimensione del progetto dovrebbe consentire una capacità di movimentazione di circa 1.5 milioni di TEU, compatibile con le esigenze di un grande polo di transhipment SSS e con l'esigenza di ospitare grandi navi Car-Truck Carrier transoceaniche, per le quali sarebbero disponibili aree di stoccaggio con capacità di 10.000 auto.