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Rapporto sul Mercato Globale delle Costruzioni: previsioni di crescita nel 2012

E' quanto rivela il "Global Construction Survey 2012", realizzato dalla società di consulenza KPMG International

Roma, 8 febbraio 2012 - Il mercato globale delle costruzioni è cresciuto del 2,1% nel 2011 e avrà un incremento del 3% nel 2012 per un valore di 6 mila miliardi di dollari. E’ quanto rivela il “Global Construction Survey 2012”, realizzato dalla società di consulenza KPMG International e reso noto il 30 gennaio. L’impetuosa crescita urbana in alcune aree del mondo creerà una forte domanda per nuove infrastrutture, in particolare nel settore dell’energia. Ma l’incertezza delle condizioni economiche nei paesi sviluppati dell’Occidente,- aggiunge il Rapporto - a cui si aggiunge il “rischio progetti” e il differenziale nelle capacità della manodopera renderà problematico che le società di engineering e di costruzione possano trarre profitto dalle nuove opportunità. Pertanto il 2012 sarà ancora un anno di “assestamento” e non di piena ripresa nel settore delle costruzioni a livello globale.

Il Rapporto mette in evidenza che nei paesi sviluppati la crescita continuerà ad essere negativa : in particolare in Europa occidentale si prevede che nel 2012 ci sarà un ulteriore declino nel mercato delle costruzioni del 1,2% e nel Nord America dello 0,9%. Invece la regione Asia-Pacifico avrà un incremento del 7,3%, seguita dall’America Latina con il 5,9% e dal Medio Oriente e Africa con il 5,3%. Anche per l’Europa orientale è atteso un segno positivo con un incremento del 3,9% nel mercato delle costruzioni. Gli analisti e i manager, consultati dagli autori del Rapporto, temono che l’incertezza economica si tradurrà ancora in una domanda debole per l’acquisto di prodotti e macchinari legati al settore delle costruzioni e in minori investimenti dell’Occidente nei paesi emergenti.

Il Rapporto si basa sui questionari analitici a cui hanno risposto i manager di 161 grandi e medie imprese di costruzione di 27 paesi, con un giro d’affari dai 250 milioni a 5 miliardi di US $, di cui il 53% appartenenti all’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa); il 30% alla regione Asia-Pacifico e il 17% alle Americhe. Il 64% delle imprese asiatiche dichiara di aver fatto profitti nel 2011, mentre il 21% delle imprese dell’area EMEA ha accusato perdite.

L’energia è il settore in cui si prevedono i maggiori incrementi e le maggiori potenzialità a breve termine secondo il 40% delle risposte, seguita dall’edilizia residenziale e dalla costruzione di strade e autostrade e al terzo posto ferrovie e miniere. Le società consultate manifestano ottimismo , nonostante i cambiamenti in atto nell’economia globale. A parte le citate preoccupazioni sull’incertezza delle condizioni economiche generali, a preoccupare i manager sono questioni più concrete legate alla complessità dei progetti e all’identificazione e quantificazione del rischio. Per mitigare il rischio e gestire la complessità dei progetti le imprese sono alla ricerca di soluzione per migliorare l’efficienza nella loro catena delle forniture e dell’acquisto di beni e servizi. Le barriere alla Partnership Pubblico-Privato per finanziare le infrastrutture sono percepite come una carenza delle politiche e di leadership sia del settore pubblico che privato-. Il 47% ritiene che le politiche governative hanno un impatto positivo sull’investimento, con risposte ugualmente ripartite fra le tre regioni La minore specializzazione della manodopera, il rischio politico, la scarsa sicurezza giuridica sono i maggiori rischi dei progetti nei paesi emergenti dove oggi si concentrano gli investimenti e le commesse. Anche qui i problemi non mancano. In Cina dove il tasso di crescita nel mercato delle infrastrutture è stato vertiginoso negli ultimi 10 anni, si riscontrano serie difficoltà nel mercato immobiliare, dove si teme lo scoppio di una “bolla speculativa”, con conseguenze pesanti sul sistema bancario cinese. Anche il programma delle linee ferroviarie ad alta velocità ha subito un rallentamento in seguito ai risultati negativi e agli incidenti avvenuti nel 2011 sulla linea Pechino-Shanghai, costata oltre 20 miliardi di Euro. Anche in India il mercato delle costruzioni è in crescita, ma a un tasso più moderato rispetto agli anni precedenti. In Brasile invece è attesa per il 2012 una crescita dell’8,5% del mercato delle infrastrutture.

Giancarlo Pasquini