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Briciole di pane

Reti di trasporto trans-europee: sì delle Regioni italiane alla riforma normativa

Il comitato delle regioni chiede "un maggiore coinvolgimento" delle autorità regionali e locali

Roma, 9 marzo 2012 - La commissione del Comitato delle Regioni (CdR) per la Politica di coesione territoriale (Coter) appoggia la proposta della Commissione europea di riesaminare il quadro normativo delle reti di trasporto trans-europee (le cosiddette Ten-T), ma sottolinea la necessità di una governance che assicuri un maggiore coinvolgimento delle autorità regionali e locali.

La Commissione ha adottato questa settimana a Lisbona l'opinione sulle Ten-T presentata dal relatore Bernard Soulage (Francia, Pse), sottolineando che l'attuale infrastruttura è "ancora troppo frammentata sia dal punto di vista geografico, sia in relazione alle modalità di trasporto", si legge in un comunicato del CdR.

Inoltre, i membri del Coter si sono detti favorevoli all'approccio parallelo proposto dalla Commissione Ue, che prevede un piano di investimenti concentrato da una parte su un network esteso - da realizzare entro il 2050 - e dall'altra su un netto prioritario, da completare al più tardi entro il 2030.

Secondo il parere, "il sistema di governance dovrebbe essere migliorato assegnando alla Commissione europea ampie responsabilità decisionali e di gestione" e, allo stesso tempo, "includendo le autorità regionali e locali negli organismi cruciali di governance come le proposte 'piattaforme di corridoio'".

"Dato che le Regioni e le città stanno contribuendo allo sviluppo delle infrastrutture dei trasporti Ue in termini decisionali, di pianificazione e di finanziamento - conclude la nota -, la loro inclusione nelle piattaforme di corridoio dovrebbe essere resa obbligatoria".