Russia: attivato prestito da 800 mln di euro per le ferrovie serbe
Il Contratto deve essere ora ratificato dal parlamento di Belgrado
Belgrado, 31 maggio 2012 - La Russia ha attivato il prestito di 800 milioni di euro destinato ad investimenti nelle ferrovie serbe. "La parte russa ha già inviato alla Serbia il contratto firmato di credito per l'ammodernamento delle ferrovie serbe e attende la ratifica da parte del parlamento di Belgrado" ha dichiarato Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie russe, citato dall'agenzia 'Beta'. "Immediatamente dopo la ratifica le Ferrovie russe sono pronte ad implementare il progetto insieme a quelle serbe" ha aggiunto il manager in una conferenza stampa a Sochi, dove è in corso un forum internazionale di settore.
Yakunin ha sottolineato che "il primo ministro russo, Dmitry Medvedev, e il presidente della Repubblica serbo, Tomislav Nikolic, nel loro incontro (lo scorso fine settimana, a Mosca) hanno confermato l'operatività del credito di 800 milioni di euro e quanto l'ammodernamento delle ferrovie serbe sia una priorità per entrambi i Paesi".
Annunciato oltre un anno prima, l'Accordo generale per la realizzazione del progetto è stato siglato lo scorso aprile tra le ferrovie russe e serbe. Gli 800 mln prestati da Mosca serviranno a ricostruire poco meno di 400 nuovi km di rete ferroviaria serba, incluso il tratto di 200 km che collega Belgrado al porto montenegrino di Bar. Il contributo diretto serbo è di 120 milioni di euro. Restano ancora da chiarire dettagli finanziari dell'intesa, a partire dal tasso di interesse applicato. "Questa è materia di competenza governativa, non mi riguarda" ha chiuso il numero uno delle Ferrovie russe, Yakunin.