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Briciole di pane

Salini Impregilo: nuovi progetti per 770 milioni in S. America, Asia e Africa

Recupero ambientale nell'area di Buenos Aires, in Argentina, 234 km di autostrada in Kazakistan e 70 km di strada in Sierra Leone

Roma, 16 luglio 2013 – “Il Gruppo Salini Impregilo coglie nuovi e importanti successi in America Latina, Asia ed Africa”, acquisendo lavori e progetti per un valore di circa 770 milioni di euro. È quanto si apprende da una nota diffusa ieri dal colosso italiano delle costruzioni.
In Sud America, Impregilo parteciperà al programma di risanamento ambientale della regione metropolitana della Provincia di Buenos Aires. Infatti, in associazione con la controllata statunitense S.A. Healy, si è aggiudicata la gara relativa alla costruzione di un lotto del un nuovo collettore di raccolta delle acque reflue nella capitale argentina. Il progetto è promosso dall’AySA, uno dei principali operatori del settore idrico in Argentina, e ha un valore di circa 360 milioni di euro.
Nel dettaglio, è prevista l’intercettazione delle acque reflue dell’impianto di trattamento di Riachuelo, per mezzo di un pozzo profondo circa 40 metri. Queste acque saranno successivamente convogliate, attraverso un tunnel lungo 11 km, verso un diffusore che sarà realizzato sul fondale del Rio della Plata.
“L’iniziativa ha una forte valenza sociale ed ambientale – si legge ancora nella nota di Salini Impregilo – e costituisce una prima parte del più ampio programma, finanziato dalla Banca Mondiale, di sviluppo sostenibile del bacino imbrifero di Matanza-Riachuelo, finalizzato al recupero dal punto di vista ambientale del fiume Riachuelo e dei territori da esso attraversati, considerati tra i più inquinati al mondo”.
Cambio di continente e si passa in Asia, più precisamente in Kazakistan, dove Impregilo e Todini, in joint venture con l’azienda locale Kazakhdorstroy, si sono aggiudicate i lavori di realizzazione di quattro lotti dell’autostrada tra Almaty e Khorgos.
Il progetto è promosso dal Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni della Repubblica del Kazakistan e finanziato dalla Banca Mondiale, per un valore complessivo di circa 295 milioni di euro. Le quote di competenza che si sono assicurate le due società italiane ammontano al 34% per Todini e al 33% per Impregilo. I lavori consistono nell’ammodernamento e nel raddoppio dell’autostrada esistente, per uno sviluppo totale di circa 193 km, e prevedono la costruzione di 5 viadotti e l’impiego di una forza lavoro di circa 900 persone.
I 4 lotti fanno parte del più ampio progetto denominato “Western Europe – Western China International Transit Corridor”, il corridoio stradale tra l’Europa Occidentale e la Cina Occidentale. La cosiddetta “nuova Via della seta” consentirà di collegare Europa e Cina, migliorando la rete infrastrutturale dell’area, sviluppando gli scambi commerciali da e verso l’Europa e garantendo un importante contributo alla sicurezza stradale in queste aree.
Sempre in Kazakistan, il Gruppo Salini Impregilo, attraverso la controllata Todini Central Asia, si è aggiudicato i lavori di ricostruzione di un lotto della strada Almaty-Ust-Kamenogorsk, al confine con la Russia. I lavori riguardano un tratto stradale lungo 41 km, per un investimento di circa 92 milioni di euro.
Ultimo passaggio di continente e si arriva in Sierra Leone, Africa, dove Salini si è aggiudicata la gara per il rifacimento di circa 70 km di strada nel tratto Makeni – Sefadu, a nord della capitale Free Town. In questo caso, il valore del contratto è di circa 24 milioni di euro, finanziati dall’Africa Development Fund (ADF) e dall’Opec Fund for International Development (OFID).
 

M.M.