Sorgerà a Dubai la prima città a temperatura controllata del mondo
L'azienda responsabile del progetto ha annunciato che l'avvio delle prime fasi è previsto per marzo 2015
Roma, 1° ottobre 2014 – Il progetto della prima città del mondo a temperatura controllata, il Mall of the World, verrà realizzato lungo la Sheikh Zayed Road a Dubai e occuperà una superficie totale di oltre 4 milioni di metri quadrati; l’investimento per questo per questo mega piano si aggira sui cinque miliardi di euro e occorreranno almeno dieci anni di lavori per giungere alla sua realizzazione.
In occasione del Cityscape Global, la più grande manifestazione dedicata al mercato immobiliare del Medio Oriente, conclusasi di recente, la Dubai Holding, azienda che si occupa del progetto, ha annunciato che la prima fase dei lavori verrà avviata nel marzo del prossimo anno. L’intento è quello di concludere e rendere operativa una parte dell’opera per il 2020, anno in cui Dubai ospiterà l’Expo.
Tra gli elementi principali del Mall of the World figura la costruzione del più grande centro commerciale del mondo, con una superficie di circa 750mila metri quadrati, una struttura enorme, da far impallidire i nostri comuni shopping center. È prevista inoltre la realizzazione di un grandioso parco divertimenti al coperto, anch’esso il più esteso a livello mondiale, che, in modo alquanto suggestivo, sorgerà al di sotto di una gigantesca cupola di vetro, così da essere isolato dalle alte temperature, tipiche dell’area degli Emirati Arabi.
Al fine di contrastare l’arsura Medio Orientale, anche alla rete stradale, per una lunghezza di oltre 7 Km, verrà applicata la tecnologia della temperatura controllata. Aria condizionata a tutto spiano, dunque.
Un’altra caratteristica del progetto risiede nell’attenzione al settore dell’ospitalità: sono oltre 20.000 le stanze d’albergo previste ed è parte del progetto anche un’area benessere di oltre 250mila metri quadrati, che fornirà esperienze olistiche, trattamenti cosmetici e procedure chirurgiche specialistiche, servizi dedicati soprattutto ai visitatori che si recheranno ai Dubai per ragioni mediche. Un distretto culturale renderà poi vivace l’atmosfera grazie alle attività di diversi teatri; questi ultimi sorgeranno attorno a delle strade che ambiscono a ricordare nello stile altre famose vie del mondo, come la Rambla di Barcellona o Oxford Street di Londra.
Questo enorme e articolato complesso urbano, che sfida le forze della natura ed il clima a colpi di strade e locali climatizzati, si prepara ad accogliere, secondo la Dubai Holding, una media di 180 milioni di visitatori l’anno.
Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum, Primo Ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti ha dichiarato a proposito dello sviluppo della città di Dubai: "Abbiamo annunciato recentemente che abbiamo in intendiamo trasformare Dubai in un polo culturale, turistico ed economico per i due miliardi di persone che vivono nella regione intorno a noi; e siamo determinati a realizzare la nostra visione”.