Svizzera, ferrovie: successo di pubblico per la "Giornata delle porte aperte" della Nuova ferrovia transalpina
3.500 visitatori nei cantieri AlpTransit per la galleria del Ceneri, che con il tunnel del San Gottardo costituisce il cuore del tracciato ferrato
Roma, 30 aprile 2013 - Il TG La7/Cronache di ieri ne ha parlato con una facile premessa: mentre in Italia si discute di TAV, con manifestazioni di dissenso davanti alle opere e contro gli operai, in Svizzera i cantieri diventano lo scenario ideale per gite in famiglia e con amici.
Siamo nel Canton Ticino ed i cantieri sono quelli del tunnel più lungo in corso di realizzazione: la Nuova ferrovia transalpina del San Gottardo. Circa 3.500 persone hanno visitato lo scorso fine settimana i cantieri della AlpTransit a Camorino e Vigana, in occasione della “Giornata delle porte aperte” organizzata dalla società. Seguendo i percorsi appositamente creati, è stato possibile per tanti curiosi avvicinarsi agli imponenti lavori già eseguiti nella tratta a cielo aperto del Nodo di Camorino e a quelli del portale nord della Galleria di base del Ceneri a Vigana.
Gli addetti ai lavori si sono resi disponibili con grande entusiasmo al nuovo ruolo di “guida turistica” per un giorno, fornendo a adulti e bambini non solo spiegazioni tecniche ma anche storie di vita nei cantiere. Escavatori, pala gommata e navicella telescopica sono stati la gioia dei più piccoli come in un parco giochi, dove anche ristoro e calore sono stati assicurati a tutti in una giornata di pioggia che non ha frenato le adesioni.
Il cuore della Nuova ferrovia transalpina (NFTA) è costituito dalle due gallerie di base, del San Gottardo – la più lunga al mondo con i suoi 57 km – e quella del Ceneri, lunga oltre 15 km. Questo collegamento ferroviario consente ai treni di attraversare le Alpi con pendenze minime e ampie curve. Il punto più alto è ad appena 550 metri sul mare.
In un referendum, nel 1992, la popolazione svizzera si è espressa favorevolmente all’opera, consentendo così di iniziare la pianificazione dei progetti. Nel 1998 sempre il popolo ha approvato la realizzazione a tappe della NFTA, accettando anche una nuova tassa sul traffico pesante.
E le tappe, quindi, sono iniziate nel 1999 con i lavori di scavo della Galleria di base del San Gottardo, durati fino al 2011. Il San Gottardo è costituito da due canne a binario unico, collegate fra loro da cunicoli trasversali ogni 325 metri. Se si contano anche tutti i cunicoli di collegamento e di accesso, nonché i pozzi, la lunghezza complessiva del sistema di gallerie è di 152 km.
Conclusi gli scavi, sono state avviate le attività per dotare il tunnel di tutte le installazioni tecniche necessarie, come binari, linea di contatto, alimentazione elettrica, impianti di telecomunicazione e di sicurezza. Il termine dei lavori è previsto nel dicembre 2016, con un anno di anticipo rispetto all’originario crono programma.
Accanto al San Gottardo la Galleria di base del Ceneri rappresenta in Svizzera il secondo maggiore progetto per il completamento della nuova ferrovia. A causa di problemi finanziari la realizzazione di questo tunnel è stata a lungo incerta, ma il 2 giugno 2006 è avvenuta la posa della prima pietra a Camorino. Anche questa galleria è costituita da due canne a binario unico, tra il portale nord di Vigana, a Camorino, ed il portale sud di Vezia. Lo scavo è in corso dal 2007 e durerà fino al 2015. La fine lavori è prevista per il dicembre 2019.
La cosiddetta ferrovia “di pianura” consentirà di trasportare efficientemente le merci su rotaia e di ridurre la durata dei viaggi del traffico passeggeri nazionale e internazionale. I treni viaggiatori potranno circolare ad alta velocità su un tratto di circa 60 km. Sulla linea Milano – Zurigo il tempo di percorrenza passerà dalle attuali quattro ore a 2 ore e 40 minuti.
Con l’ampliamento dell'infrastruttura, inoltre, viene migliorata la competitività della ferrovia nel traffico merci. Questo favorisce il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia. Dal punto di vista dell’intermodalità, la nuova ferrovia fa parte del corridoio europeo n. 24 dei “Due Mari”, da Genova a Rotterdam, che prevede lo sviluppo di itinerari ferro-gomma e nave-ferro.