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Briciole di pane

Tav: Torino-Lione, pronto il progetto definitivo

Fra le novità la "copertura" del cantiere e un pretunnel di 150 metri

Torino, 10 gennaio 2013 - E’ ormai in dirittura d’arrivo il progetto definitivo per la Nuova Linea Torino Lione (NLTL). In questi giorni, infatti, i progettisti stanno inviando ben tremila documenti relativi al progetto, il 16 gennaio il Consiglio di Amministrazione di Ltf validerà il tutto e darà il via libera per l’invio ai soci della società stessa - le ferrovie italiane e francesi -, oltre che alla Cig Italia-Francia che a sua volta, il 7 febbraio, dovrebbe dare il via libera definitivo. Solo allora, ma è questione di giorni quindi, il progetto sarà inviato al Ministero dell’Ambiente per la valutazione di impatto ambientale, mentre probabilmente in autunno arriverà l’approvazione finale del Cipe. Da lì in avanti potranno partire le gare d’appalto.

Di fatto, comunque, il progetto definitivo della NLTL, dopo anni di trattative e di approfondimenti tecnici, e per davvero pronto e comprende anche la stazione internazionale di Susa “firmata” dall’architetto giapponese Kengo Kuma. A descriverne alcuni tratti essenziali ci ha pensato Mario Virano, Commissario di Governo per l’opera e Presidente sia dell’Osservatorio Valsusa che della Cig per parte italiana.

Fra le novità più evidenti, almeno due accorgimenti: un pretunnel di 150 metri e una tangenziale a Susa. Entrambe le soluzioni serviranno per attutire l’impatto dei cantieri sul territorio. Il pretunnel servirà per attutire l’effetto dei lavori inerenti la realizzazione del vero tunnel di base fra Italia e Francia. Sostanzialmente, verrà applicato al cantiere il concetto della lavorazione in fabbrica: tutto avverrà al coperto e con il massimo uso dei binari per spostare le attrezzature e le materie prime. Verranno quindi impiantate sull’area delle tensostrutture (se ne prevedono 4-5), che gradualmente verranno poi smantellate per dare modo di realizzare le strutture permanenti di servizio. Il pretunnel, oltre ad isolare l’esterno dalle polveri e dai rumori, servirà anche, una volta completato il vero tunnel, da “bussola” per attutire i rumori e evitare l’effetto stantuffo dei treni in corsa all’ingresso e all’uscita della galleria.

Camion e mezzi di lavoro – ha poi precisato Virano -, non intaseranno la viabilità stradale che sarà completamente rivoluzionata: per tre chilometri nel tratto tra Bussoleno e Susa, la statale 24 che attraversa da sud a nord la Valsusa (insieme alla 25, sul lato opposto dell’autostrada) verrà sdoppiata. Il traffico di scorrimento sarà dirottato in una “tangenziale supplementare” che passerà accanto all’autostrada e porterà direttamente alla nuova stazione ferroviaria internazionale. Fra le altre novità, anche una particolare organizzazione dei cantieri che comporterà un minore consumo di suolo.

Andrea Zaghi