TEN-T: Serracchiani e Sassoli, difendere Baltico-Adriatico
"Il Governo intervenga con la massima determinazione in sede di Consiglio europeo"
Trieste, 20 novembre 2012 – “Il Governo intervenga con la massima determinazione in sede di Consiglio europeo e blocchi le manovre della Slovenia tese ad assicurare un collegamento diretto del porto di Capodistria con il corridoio Adriatico-Baltico”. Lo chiedono il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, David Sassoli, e l'europarlamentare membro della commissione Trasporti Debora Serracchiani, in una lettera al ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera.
Sottolineando di muoversi “con estrema preoccupazione e urgenza” per i possibili danni agli “interessi del Paese” ed al “porto di Trieste”, Sassoli e Serracchiani evidenziano che “il Consiglio europeo ha reintegrato la tratta Graz - Maribor - Lubiana - Capodistria e nei giorni scorsi e' stato depositato alla commissione Trasporti del Parlamento europeo un corrispondente emendamento. Il passaggio di tale collegamento prefigura una situazione di pesante svantaggio a carico del porto di Trieste il quale - puntualizzano - si trova a una decina di chilometri di distanza dal porto di Capodistria, talche' i due porti sarebbero facilmente connettibili”.
La realizzazione di questo collegamento, secondo Sassoli e Serracchiani “e' fuori dalla logica della cooperazione tra i porti dell'Alto Adriatico e in stridente contrasto con la strategia ispiratrice del core network corridor, in quanto miranti esclusivamente a garantire vantaggi competitivi alla Slovenia e al suo porto di Capodistria, che - concludono - e' gia' incluso nel Corridoio Mediterraneo”.