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Briciole di pane

Treni tedeschi, un mito da sfatare

Si moltiplicano ritardi e disagi: tutta colpa dei risparmi forzati

Berlino, 11 ottobre 2011 – A volte capita che un bus salti la fermata, anche se l'abbiamo prenotata. O che ci passi davanti senza accorgersi che facciamo segno di voler salire. Perché l'autista è distratto o stanco, o finge, per recuperare il tempo perduto. Avviene non di rado in Italia, quasi mai in Germania. Per un bus è comprensibile, ma per un treno?

Per la terza volta in pochi giorni, un convoglio della Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, ha saltato la stazione di Wolfsburg. Non un treno locale, o la stazione di un paesetto. Si è trattato di un Ice, il convoglio da 300 all'ora, e Wolfsburg, la città fatta costruire da Hitler, ha oltre 121 mila abitanti e ospita la Volkswagen. Per i viaggiatori un «incidente» non da poco. L’Ice compie poche fermate, e saltata Wolfsburg si è costretti a scendere a Berlino, a circa 170 chilometri di distanza, e magari pernottare nella capitale.

L'ultimo errore è avvenuto all'inizio del mese, sabato 1° ottobre. L’Ice 587 da Monaco a Berlino avrebbe dovuto arrivare a Wolfsburg alle 17,47 e invece ha tirato diritto. Errore del macchinista? Non tutti i treni superveloci fermano nella cittadella della Vw, alcuni fanno sosta nella vicina Braunschweig e il macchinista può dimenticare quale sia la fermata. Ma non l'ultima volta. L'errore è stato compiuto a Monaco quando hanno consegnato al macchinista un errato piano di marcia. La Deutsche Bahn non ha saputo spiegare come sia stato possibile.

Sdegno comprensibile a Wolfsburg, dove scendono o partono in media 20 mila passeggeri al mese. Molti sono pendolari che preferiscono vivere a Berlino, e fare su e giù ogni giorno, anche se la cittadina è più ospitale e gradevole di quanto si sospetti. «Un errore è scusabile, tre diventano sospetti», ha protestato il sindaco. Il giornale locale ha fatto anche dell'ironia: forse inconsciamente le ferrovie vogliono boicottare la capitale dell'automobile, vista come una concorrente, una minaccia, per i treni. E la squadra del Wolfsburg, che due anni fa ha vinto lo scudetto, ha promesso biglietti gratis per le partire ai macchinisti che rispettano la fermata. Ora, la direzione delle ferrovie ha ordinato a tutti gli Ice di fermarsi comunque a Wolfsburg, sia o no indicato sul ruolino di marcia. Un ordine che suona come una resa. Intanto, si diffonde la voce che la Deutsche Bahn voglia aumentare i biglietti dell'Ice che si fermano nelle città sotto il mezzo milione di abitanti.

Le ripetute distrazioni fanno sorgere qualche dubbio sull'efficienza della Deutsche Bahn. Se si salta una stazione con questa frequenza è possibile ignorare anche un segnale e provocare un incidente. La verità è che le mitiche ferrovie tedesche non sono più quelle di una volta, da quando hanno cominciato a risparmiare per essere privatizzate. I treni regionali sarebbero il sogno di ogni pendolare italiano, puntuali, puliti, accoglienti. Ma nell'ultimo mese, nella zona di Berlino il 20% di essi è arrivato in ritardo. Una percentuale inaccettabile per i tedeschi abituati alla perfezione, o quasi. La S- Bahn della capitale, la metropolitana di superficie, dipende dalle ferrovie e non dalla città, e da oltre un anno lavora a scartamento ridotto: un deragliamento senza vittime alla fine del 2010 ha fatto scattare dei controlli con un risultato sconvolgente: la quasi totalità dei convogli era vecchia e pericolosa. Le vetture sono state ritirate dalla circolazione e si è dovuto chiudere provvisoriamente alcune linee. Un disagio che continuerà anche nel 2012. Tutta colpa dei risparmi forzati.

Roberto Giardina (fonte: ItaliaOggi)