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Briciole di pane

Triangolo do Sol (Atlantia-Bertin) rifinanzia 230 mln di debiti

La concessionaria, che gestisce 442 chilometri di autostrade nello Stato di San Paolo, è pronta a tornare sul mercato dei bond

Milano, 11 gennaio 2013 – Triangulo do Sol, la controllata brasiliana della joint venture Atlantia-Bertin, è pronta a tornare sul mercato dei bond. La concessionaria, che gestisce 442 chilometri di autostrade nello Stato di San Paolo, prevede di emettere 620 milioni di reais brasiliani (circa 230 milioni di euro) in obbligazioni per rimborsare un prestito ponte sottoscritto nel giugno del 2012. La linea di credito accesa l'estate scorsa era destinata a finanziare gli investimenti necessari all'infrastruttura ma è stata utilizzata anche per sottoscrivere 500 milioni di reais di obbligazioni emesse dalla controllante Atlantia-Bertin, utilizzati dalla holding per finanziare altri investimenti in autostrade sempre nello Stato di San Paolo. La joint venture italo-brasiliana, infatti, controlla (oltre Triangulo do Sol) anche altre autostrade del Paese sudamericano: Colinas (307 chilometri) e Nascentes das Gerais (372 chilometri). Per quanto riguarda il bond di Triangulo do Sol, dovrebbe essere suddiviso in due tranche, con scadenza al 2020, e sarebbe già pronto anche il consorzio che si occuperà del collocamento. In pista ci sarebbero la banca brasiliana Btg Pactual, Bradesco Bbi, Banco Itau e Banco Santander. Fitch ha assegnato all'emissione un rating nazionale di AA con outlook stabile e ha giustificato la scelta spiegando che «i volumi di traffico hanno dimostrato di essere resilienti anche in periodi di stress e crisi economica». Infatti dal 2000 al 2011 le tre tratte controllate da Triangulo do Sol hanno registrato un incremento medio annuo dei veicoli in transito del 4,4%. Inoltre Fitch nota che il contratto di concessione prevede l'adeguamento delle tariffe all'inflazione e che «storicamente il traffico ha dimostrato bassa elasticità agli incrementi tariffari». Sotto il profilo finanziario, l'agenzia di rating fa notare che i covenant della concessionaria sono piuttosto morbidi e consentirebbero ancora una crescita significativa della leva, prima di essere violati.
Un'altra novità arriva poi dal Cile, dove proprio ieri Costanera Norte, controllata di Atlantia, ha incrementato le tariffe del 5,7% sul livello di base. La stessa cosa aveva fatto lo scorso 1 gennaio un altro gestore controllato da Atlantia: Vespucio Sur. Entrambe le infrastrutture fanno parte del gruppo Costa Nera, di cui la holding che controlla Autostrade per l'Italia ha ceduto il 49% al fondo Canada Pension Plan Investment Board (per 857 milioni) l'estate scorsa.

di Luisa Leone (MF-Milano Finanza)