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Briciole di pane

Ue: aggiornata la "lista nera" delle compagnie aeree

Adottato il 19° aggiornamento della lista europea dei vettori soggetti a un divieto operativo o restrizioni

Roma, 5 aprile 2012 – L’Europa continua a garantire il suo impegno per la sicurezza dei cieli del Vecchio Continente. La Commissione europea, infatti, ha adottato il 19° aggiornamento della lista europea di sicurezza indicante i vettori aerei soggetti a divieti operativi e altre restrizioni all'interno dell'Ue, meglio conosciuta come la “lista europea della sicurezza aerea”. La decisione è stata presa grazie al parere favorevole del Comitato di sicurezza aerea, composto da rappresentanti dei 27 Stati membri dell'Ue, di Croazia, Norvegia, Islanda, Svizzera e della European Aviation Safety Agency (EASA).

Il Commissario ai trasporti, Siim Kallas: la sicurezza è la priorità

Siim Kallas, Vice-Presidente della Commissione europea responsabile dei trasporti, ha affermato che "la Commissione è pronta a compiere ogni sforzo per aiutare i suoi vicini nello sviluppo della loro capacità tecnica e amministrativa, per superare eventuali difficoltà nel settore della sicurezza nel modo più rapido ed efficiente possibile”. Kallas ha aggiunto che la sicurezza rimane la priorità, specificando che “non possiamo permetterci alcun compromesso in questo campo”. “Dove abbiamo le prove all'interno o all'esterno dell'Unione europea che i vettori aerei non eseguono operazioni sicure, - ha quindi concluso - dobbiamo agire per escludere qualsiasi rischio".

Nella lista nera tutti i vettori di 21 Stati

Il 19° aggiornamento della lista europea della sicurezza aerea sostituisce il precedente, stabilito nel novembre 2011, e può essere consultato sul sito web della Commissione. Nella lista delle compagnie completamente bandite sono compresi, tra gli altri, tutti i vettori certificati in 21 Stati, tra cui: Afghanistan, Angola, Repubblica del Congo e Repubblica Democratica del Congo, Sudan e Kazakistan (con l'eccezione di un vettore che opera sotto restrizioni e a particolari condizioni).

Divieto operativo per la venezuelana Conviasa

Tra le novità introdotte con il nuovo provvedimento, l’istituzione di un divieto operativo per la compagnia Conviasa, della Repubblica del Venezuela, dovuto ai numerosi problemi di sicurezza legati a incidenti, nonché ai risultati delle ispezioni a terra negli aeroporti dell'Ue. Inoltre, sono state esaminate attentamente le prestazioni di sicurezza di altri due vettori aerei venezuelani, Estellar Latinoamerica e Aerotuy. In questo caso, per il momento non si è ritenuto necessario adottare misure particolari, ma questi due vettori rimangono soggetti a maggiore controllo.

L’accordo con le autorità libiche

Un aspetto particolarmente delicato riguarda la sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei autorizzati in Libia, argomento sul quale si sono svolte intense consultazioni con le autorità dell'aviazione civile e con il Ministro dei Trasporti dello Stato nordafricano. Come risultato, le autorità libiche per l'aviazione civile hanno adottato misure applicabili a tutti i vettori aerei autorizzati in Libia, che impediscono loro di volare verso l'Ue con effetto immediato e almeno fino al 22 novembre 2012. La Commissione europea, sostenuta dal Comitato per la sicurezza aerea, non ha quindi considerato necessario includere i vettori aerei libici nella lista europea della sicurezza aerea. Tuttavia, l'attuazione delle misure decise dalle autorità libiche rimane soggetta a uno stretto monitoraggio.

Il sostegno dell’Ue alle autorità competenti di altri Stati per migliorare la sicurezza

Infine, la Commissione ha comunicato di riconosce gli sforzi delle autorità di vigilanza sulla sicurezza in Paesi come la Russia, l’Albania, l’Indonesia, la Libia, il Pakistan e l’isola caraibica di Aruba. Infatti, questi Stati stanno mettendo in pratica azioni finalizzate a riformare il sistema dell'aviazione civile, per garantire che gli standard internazionali di sicurezza siano effettivamente e coerentemente applicati. La Commissione si è detta “pronta a fornire sostegno attivo per queste riforme”, in collaborazione con l'International Civil Aviation Organization (ICAO), gli Stati membri dell'UE e l'Agenzia europea per la sicurezza aerea.
“La Commissione – si legge in un comunicato pubblicato sul sito dell’Ue – rimane pienamente impegnata a sostenere una migliore conformità alle norme internazionali di sicurezza ove possibile”, e in questa prospettiva ha incaricato l'Agenzia europea per la sicurezza aerea a compiere una serie di missioni di assistenza tecnica per sostenere le autorità competenti di alcuni Stati nei loro sforzi per migliorare sicurezza.

Matteo Martellacci

  Sicurezza aerea sul sito dell'Unione europea

  Lista europea della sicurezza aerea (pdf)