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Briciole di pane

Ue, priorità per la Tav tra Napoli e Palermo e tra Napoli e Bari

Soddisfazione del Viceministro Aurelio Misiti

Roma - 20 ottobre 2011. L’Unione Europea conferma le priorità del Corridoio 1 ed 8, che tradotto significa anche che le tratte Napoli-Palermo e Napoli-Bari saranno percorribili con l’Alta Velocità. Entusiasta il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti che dichiara parla di «un successo del Governo italiano».

La Commissione europea, infatti, ha dato il via libera alla proposta di regolamento che indica i progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020. «La proposta di non considerare il Corridoio 1 fino a Palermo – ha continuato Misiti – sarebbe stato uno schiaffo inaccettabile al nostro Paese ed anche alla linea razionale che l’Europa aveva avuto fin dal 2004. Infatti il Corridoio 1 che porta a Palermo è la via principale, non solo verso Malta ma verso il Nord Africa che da tutti, è ritenuto non solo un grande mercato per l’Europa ma un territorio che si potrà sviluppare nei prossimi decenni ed integrare sempre di più con il vecchio continente». La proposta di regolamento riguarda tutte le grandi reti infrastrutturali transeuropee. In tutto sono 15 i segmenti dei progetti di trasporto che interessano l'Italia che godranno dell'intervento dei fondi europei: sulla linea del corridoio adriatico l'interconnessione tra i porti di Trieste, Venezia e Ravenna, l'adattamento dei lavori per lo sviluppo delle piattaforme multimodali tra Vienna e Ravenna (tratto Klagenfurt-Udine-Venezia-Ravenna).

Gli altri progetti riguardano il corridoio mediterraneo (oltre alla Lione-Torino il potenziamento della linea ad alta velocità Milano-Brescia, la Brescia-Venezia-Trieste, la Milano-Mantova-Venezia-Trieste, la Trieste-Divaca). Per quanto riguarda il collegamento Helsinki-La Valletta (Malta) l'Italia è interessata ai progetti Fortezza-Verona, Napoli-Bari, Napoli-Reggio Calabria, Messina-Palermo, Palermo-La Valletta. Per il tratto Genova-Rotterdam il progetto riguarda i lavori per il potenziamento della ferrovia Genova-Milano- Novara-confine con la Svizzera. Infine il progetto relativo ai confini italo-francesi col potenziamento della linea ferroviaria ad alta velocità Marsiglia-Tolone-Nizza-confine. Oltre ai trasporti, gli altri due settori su cui l'Unione Europea interverrà con sostegni finanziari sono quelli dell'energia e delle telecomunicazioni, in particolare per la diffusione delle banda larga. La Commissione propone di fissare uno stanziamento complessivo per il periodo 201-2020 di 50 miliardi di euro, di cui 31,7 destinati ai progetto nel settore dei trasporti.

Chiara Biggi