Visita dal Governatore del Land Carinzia, Peter Kaiser in Veneto
Zaia: "Il corridoio Baltico-Adriatico è il nuovo Suez"
Venezia 13 agosto 2013 – L’incontro avvenuto ieri, in Veneto, tra il governatore del Land Carinzia, Peter Kaiser ed il presidente della Regione, Luca Zaia è stata l’occasione per affrontare due temi di notevole importanza nel dialogo tra le due regioni europee: la prosecuzione delle opere per il corridoio Baltico-Adriatico e la questione del trasferimento delle imprese venete in Austria.
Il presidente Kaiser ha comunicato, nel corso dell’incontro, che nel territorio austriaco sono in corso di realizzazione le opere previste per il corridoio europeo, progetto considerato prioritario dal Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Euregio senza Confini” del quale fanno parte la Carinzia ed Il Veneto assieme al Friuli Venezia Giulia.
“E’ il nuovo Suez, un opera che cambierà radicalmente il sistema dei trasporti nel nostro continente – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – un collegamento su gomma e rotaia sud-nord che permetterà di ridurre enormemente i tempi di trasporto delle merci, garantendo risparmi economici ma anche vantaggi ambientali”.
Sul fronte economico il presidente Kaiser ha annunciato la chiusura dell’agenzia di promozione della Carinzia e la sua integrazione nell’ente per lo sviluppo economico. “Non è in discussione il libero mercato – ha detto Kaiser – ma è una decisione che risponde alla necessità di unificare gli attori e non di dividerli, secondo le linee di azione europea”
Soddisfazione per la notizia è stata espressa dal presidente Zaia: “e’ una scelta di enorme valore, per la quale esprimo al collega molta gratitudine, un atto che testimonia la volontà di far prevalere il dialogo e la cooperazione e di evitare qualsiasi invasione di campo”.
Il dialogo tra le tre regioni europee continua quindi con lo scambio di buone pratiche e attraverso la promozione della collaborazione in diversi settori, dalle risorse energetiche ai trasporti, dalla cultura all’innovazione tecnologica con l’obiettivo dell’allargamento del GECT a Slovenia e Croazia e la prospettiva futura di guardare anche alla Baviera.