Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Acquisto di viaggi online, irregolari il 38% dei siti europei

Sono i risultati di indagine della Commissione Ue. Spesso mancano informazioni sul prezzo finale

Bruxelles, 18 aprile 2014 - Organizzare un viaggio grazie ad internet è sempre più facile. Bastano pochi click per acquistare un volo, prenotare un albergo, un'auto da noleggiare e trovare tutte le informazioni necessarie sulla destinazione scelta. O ancora meglio si può andare su siti che vendono interi pacchetti vacanza e fare l'acquisto completo.
Purtroppo però non sempre l'offerta che ci viene proposta è quella che acquistiamo in realtà alla fine, spesso tra le informazioni non date possono nascondersi delle insidie.


Per questo la Commissione europea ha controllato 552 siti web di viaggi nel 2013. Il risultato è stato purtroppo molto negativo: ben 382 dei siti esaminati non rispettavano il diritto europeo in tema di tutela dei consumatori. Da allora, dopo una forte azione volta a far rispettare la legislazione vigente, la quota dei siti in regola è salita al 62% ma resta ancora un pericoloso 38% fuori norma. “Tra gli utenti di Internet nell'Unione europea, uno su tre prenota i suoi viaggi e i suoi soggiorni online.

Occorre fare sì che tali prenotazioni siano sicure e affidabili”, ha dichiarato il commissario per la politica dei consumatori Neven Mimica che ha promesso: “Non sarò soddisfatto fino a che i diritti dei consumatori non saranno rispettati pienamente e cercherò di utilizzare le strutture esistenti per raggiungere questo obiettivo”.
 

Le indagini a tappeto di siti web, che sono coordinate dalla Commissione europea ed eseguite dalle autorità nazionali ad intervalli regolari, mirano ad individuare le violazioni delle norme a tutela dei consumatori e a far ripristinare il rispetto delle norme. I principali problemi riscontrati sono stati la mancanza di informazioni obbligatorie relative all'identità dell'operatore, in particolare l'indirizzo di posta elettronica, la mancanza di istruzioni chiare su come presentare un reclamo, il fatto che alcuni supplementi opzionali a pagamento, come le commissioni sui bagagli, i premi assicurativi o l'imbarco prioritario, non erano facoltativi. Infine il prezzo totale del servizio non era indicato immediatamente quando venivano visualizzati gli elementi principali della prenotazione.
 

Lorenzo Robustelli