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Briciole di pane

Aipcr compie 100 anni

Il primo secolo della partecipazione italiana all'Associazione Mondiale della Strada fondata in Francia nel 1909

Roma, 16 ottobre 2013 - L’Aipcr è l’Associazione Mondiale della strada. L’Italia ne fa parte dal 15 aprile 1913, giorno nel quale il Governo Italiano ne comunicò a Parigi l’adesione. Quegli anni furono un momento fondamentale per il passaggio - rivoluzionario - dalla trazione animale al motore a scoppio che aveva permesso, per ovvie ragioni, una notevole velocizzazione della vita e l’ingresso definitivo in un’era maggiormente industrializzata. Fattore che aveva determinato la produzione dei beni di consumo e il suo naturale fabbisogno. La vita era diventata più frenetica, gli spostamenti quotidiani non erano più insormontabili. Ben presto la vetture divennero una necessità e con esse la sicurezza e tenuta della loro costruzione nonché una ricerca della loro estetica. Di conseguenza, sia per gli spostamenti maggiormente prolungati sia per una intensificazione di essi, la strada doveva essere considerata sotto una nuova veste: doveva permettere spostamenti non solo episodici, ma quotidiani. Possiamo immaginare perfettamente però quali potevano essere all’epoca le condizioni strutturali dei percorsi stradali, privi di organizzazione, regole, suddivisione.

 

Fu proprio per questo motivo infatti che nacque nel 1909 in Francia l’Associazione Mondiale della Strada (nome che ha assunto solo recentemente) a seguito del primo Congresso Mondiale delle Strade che si era tenuto l’anno precedente a Parigi: dare alle strade una loro forma e una loro dimensione, delle regolamentazioni. La missione dell’associazione, che da allora si riunisce ogni quattro anni, è pertanto sempre consistita nel miglioramento dell’ingegneria stradale, nella politica e nella gestione delle reti. La strada per l’AIPCR deve progredire sotto tutti gli aspetti possibili. Vengono pertanto studiati problemi sulla sicurezza stradale, vengono sviluppate nuove reti stradali, vengono analizzate le leggi promulgate nell’ambito del settore, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo o che stanno attraversando un momento critico nel settore.

 

L’AIPCR è in sostanza l’associazione che maggiormente di dedica su scala mondiale all’evoluzione storica, politica e sociale della strada: ne fanno parte 120 governi, oltre 2000 soci, che possono essere collettivi e individuali provenienti da ben 152 Paesi, una ventina di comitati tecnici internazionali e circa 850 esperti che operano in questo ambito. L’associazione è composta inoltre da un Consiglio di circa 270 componenti - tra cui figurano un presidente, un segretario generale, membri onorari, primi delegati, rappresentanti di ogni Paese il cui numero figura in base agli iscritti -, un Comitato Esecutivo, composto da massimo 28 persone che funge da organo amministrativo. Quest’anno ricorrono i primi 100 anni della partecipazione italiana all’associazione. Un evento che verrà celebrato nel prossimo mese di novembre a Roma attraverso una riunione del Consiglio e del Comitato esecutivo.

Erminio Fischetti