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Briciole di pane

Anche l'automobile è diventata vegana

La competizione tra i giganti del settore automobilistico è sempre più focalizzata sull'eco compatibilità e sul rispetto dell'habitat e degli animali

Roma, 21 marzo 2016 - Per chi volesse un veicolo eco compatibile, le auto di lusso elettriche Tesla sono la prova che alte prestazioni non devono essere sacrificate per tutelare l’ambiente.


Ma per i consumatori più attenti fino a poco tempo fa continuava ad esserci un problema. La pelle utilizzata sui sedili e sul volante delle auto Tesla richiedeva l’uccisione degli animali, e le alternative in tessuto non erano adeguate a un veicolo che può arrivare a costare più di 100 mila dollari.
Proprio per venire incontro alle esigenze di ambientalisti e animalisti che non vogliono rinunciare al lusso Tesla ha deciso di offrire un’alternativa di altissima qualità adatta ad uno “stile di vita vegano”: pelle sintetica, in una tonalità che viene definita “bianco Tesla”, è ora disponibile come optional sul nuovo SUV Model X.


Tesla è solo una delle case automobilistiche che sta partecipando alla corsa tra le aziende del settore per rendere la propria immagine più “responsabile” ed “orientata alla sostenibilità ambientale”.  Come ha dichiarato Jack Nerad, direttore editoriale presso Kelley Blue Book, la nota guida americana di valutazione di auto usate, “tutte le case automobilistiche cercano di accreditarsi sempre di più nel settore dell’eco sostenibilità”. E forse questa nuova tendenza era inevitabile in un’era in cui molte celebrità tra cui Beyoncè e Brad Pitt sono riuscite a dare una patina “molto glamour” a quello che viene definito lo “stile di vita vegano”, i cui seguaci sono in forte crescita.

 

Negli ultimi anni molti gruppi tra cui BMW, Mercedes-Benz, Lexus e Ferrari hanno cominciato a offrire modelli dotati di sedili in similpelle o di legno per gli interni provenienti da foreste certificate mentre altri, come Volvo e Ford, stanno enfatizzando il ricorso a componenti naturali quali la schiuma di soia nei sedili.

Mark e Elizabeth Peters, azionisti di Tesla, vegani e proprietari di una vettura Modello S, appoggiano questo nuovo orientamento “ambientalista” delle case automobilistiche, pur riconoscendo che sarà molto difficile per Tesla abbandonare al 100% i prodotti di origine animale. Come ha dichiarato Peters “quasi tutto ciò che vediamo, indossiamo o esperimentiamo nel quotidiano ha qualche componente che è di origine animale, ed è un peccato”. “Ma se lo sappiamo almeno possiamo fare una scelta”.

E in effetti la scelta per i consumatori più attenti sta diventando sempre più ampia.

Monica Beneduci