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Briciole di pane

Autostrade apre a cento giovani

Formazione. Opportunità in trenta società

Fino a 10mila euro annui per favorire l'inserimento dei migliori studenti universitari. Fino a 50mila euro per individuare, nei master post lauream, professionisti qualificati. E in più finanziamenti "a progetto" per sviluppare centri di eccellenza e premiare con borse di studio i ricercatori più bravi. Dopo gli ultimi richiami dell'Ocse sugli scarsi investimenti privati in istruzione, qualcosa sembra muoversi. E tra i primi a raccogliere l'appello è Autostrade per l'Italia, gruppo leader in Europa tra i concessionari di costruzione e gestione di autostrade a pedaggio e dei connessi servizi alla mobilità, che a partire da settembre 2011, definendo accordi con una decina di atenei e scuole di specializzazione, finanzierà oltre 100 borse di studio dedicate a giovani che investono sulla propria "conoscenza", specie in ingegneria e in economia. L'iniziativa, «Autostrade per la Conoscenza», nasce con un obiettivo ben preciso: «Comunicare ai ragazzi una reale opportunità», ha spiegato l'ad di Autostrade, Giovanni Castellucci. Che ha aggiunto: «In Italia si parla tanto di meritocrazia e mobilità sociale. E noi ora diamo l'opportunità ai migliori di emergere». Con quali prospettive? «La possibilità di competere per ottenere un posto di lavoro in una realtà che opera in tanti settori e in diversi Paesi». Autostrade "inforna" in media 30/40 neo laureati l'anno, con uno stipendio base di circa 30mila euro lordi annui.

Venendo ai dettagli dei progetti, le collaborazioni "ante lauream" prevedono la co-progettazione di corsi specialistici in materia di progettazione e gestione delle infrastrutture e di tecnologie per la viabilità. La borsa di studio punta a favorire l'inserimento in una delle oltre 30 società del Gruppo Autostrade. La sponsorizzazione dei master "post lauream" serve invece a individuare professionisti eccellenti da orientare nella gestione delle infrastrutture e nel project e general management. Mentre il terzo (e ultimo) progetto prevede l'attivazione di partnerships con gli istituti di ricerca per sviluppare "centri di eccellenza". Quattro le aree di interesse dei centri: tecnologie per la mobilità, manutenzione delle opere d'arte, tunnelling e pavimentazioni.

Claudio Tucci (Il Sole 24Ore)