Binari e arte: murales e graffiti nei sottopassi ferroviari
Gli spazi del network Rfi trasformati in gallerie d'arte che offrono a giovani street artist una vetrina frequentata da migliaia di passeggeri




Roma, 22 aprile 2015 - Stazioni come gallerie d’arte, trasformate in opere visive che vanno ben oltre la loro funzione trasportistica: questa la filosofia alla base delle varie campagne che Ferrovie dello Stato Italiane ha promosso dal 2007 per decorare gli scali ferroviari del network di RFI. Da allora Rete Ferroviaria Italiana ha chiesto a diversi artisti di fare delle pareti di alcune stazioni la loro tela, dipingendo murales e graffiti.
“CosiMIpiace!” - l’ultimo dei progetti per rendere più vive e vissute le stazioni - è stato lanciato da RFI, con il Patrocinio del Comune di Milano, e si è tradotto in un intervento di vero recupero ambientale di cui è stata protagonista – a fine marzo 2015 - la stazione di Milano Porta Genova. I sottopassi sono stati decorati con murales da street artist e volontari, che hanno contribuito a trasformarli non solo in luoghi allegri e colorati, ma soprattutto decorosi e piacevoli per i viaggiatori e per tutti coloro che li frequentano.
Nel corso degli anni, però, già Milano Porta Garibaldi e Milano Greco Pirelli erano state riqualificate, rinnovando tra l’altro le pareti con graffiti e murales d’artisti di varie associazioni.
Un’opera di recupero ambientale e di decoro degli impianti ferroviari che le FS Italiane e RFI hanno avviato su scala nazionale nella primavera del 2007 con il progetto “Nuovo Muralismo”, che ha offerto a giovani artisti - il più delle volte sconosciuti - una vetrina frequentata da migliaia di passeggeri.
La speranza è che bellezza e armonia, trasformando l'ambiente fisico, inducano chi ne usufruisce ad uno stato d’animo più positivo e gioioso.
Un obiettivo alto, dunque. Graffiti e murales non solo per abbellire posti spogli, ma per educare alla bellezza, quasi “lezione vivente” di educazione civica, di legalità e di tutela del bene comune.