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Briciole di pane

Campus Truck guida le imprese di autotrasporto nel nuovo mercato

Presentata a Milano la prima business school per manager dell'autotrasporto

Milano, 3 marzo 2014 – «Una moderna impresa di autotrasporto deve saper offrire nuove tipologie di servizi, deve poter contare su manager capaci di ideare progetti di pianificazione ad hoc, cuciti sartorialmente sulla base delle esigenze del singolo cliente. E per fare questo occorrono figure con nuove competenze che i corsi di formazione come Campus Truck possono offrire. Per questo faccio i miei migliori auguri ai giovani talenti che abbiamo selezionato perché questa avventura li porti a entrare da protagonisti nel mondo del lavoro», così Alessandro Santini, direttore commerciale di FAI Service che da subito ha creduto a Campus Truck, prima “business school per manager dell’autotrasporto”, presentata venerdì 28 febbraio a Milano presso la sede FAI.

Quella dell’autotrasporto italiano è la storia di moltissime piccole imprese cresciute sull’onda di un mercato in rapidissima evoluzione, ma anche chiamate a fronteggiare uno scenario globale sempre più concorreziale e sull’altro fronte, una normativa che troppo spesso ne blocca l’operatività.

«Oggi più che mai c’è l’assoluta necessità di mettere alla guida delle aziende di autotrasporto professionisti capaci proprio perché adeguatamente formati – come ha sottolineato il presidente nazionale di FAI-Conftrasporto, Paolo Ugge’ -. Sono necessarie competenze alte soprattutto per rendere competitive le aziende di casa nostra non solo nel mercato nazionale ma anche nel mercato internazionale dove si giocherà la vera sfida del futuro». «Le imprese ci chiedono sempre più sostegno per la progettualità dei flussi e la razionalizzazione dei processi - ha sottolineato Pasquale Russo, segretario nazionale di FAI-Conftrasporto -. Per questo sono moltissime le aziende associate a FAI che sono alla ricerca di manager tecnologicamente preparati e questi corsi rappresentano il primo passo di un percorso formativo destinato ad approdare a un ottimo impiego, una concreta opportunità per costruirsi una professionalità».

«Un percorso formativo creato ad hoc – come ha spiegato Roberto Verano, responsabile del progetto Campus Truck – costruito attraverso lezioni teoriche su argomenti chiave per la gestione di un’azienda di autotrasporto a cui seguirà la modalità formativa del business game, uno strumento innovativo di simulazione manageriale attraverso il quale verranno esaltate le capacità di analisi strategica, risoluzione dei problemi, decision making, nonché creatività e competenze relazionali. Intercettare le nuove tecnologie con il mondo dell’autotrasporto, da troppo tempo radicato in una visione tradizionale, è il nostro obiettivo». E Giuseppe Biazzo, amministratore delegato di Orienta Spa, nel suo intervento ha spiegato l’adesione al progetto ricordando come «solo con una nuova cultura della formazione si possono aiutare le imprese a superare la crisi che stiamo vivendo in questi anni». «Un progetto pilota a cui ne seguiranno sicuramente altri – come ha dichiarato Marco COLOMBO, segretario provinciale FAI Milano – una selezione di “talenti” frutto di un lungo percorso di reclutamento. E come associazione di categoria siamo felici di ospitare questo progetto, uno strumento in più a servizio delle aziende di trasporti, il settore che fa muovere il nostro Paese».

Ad ascoltare la conferenza di presentazione, seduti in prima fila nella sala conferenze della sede Fai di via Bacchiglione a Milano, i primi “allievi” del corso e alcuni degli imprenditori sponsor dell’iniziativa. Emanuela Bertoni, dell’omonima azienda di autotrasporti, ha aderito a Campus Truck perché convinta che «l’eccellenza si possa ottenere solo affiancando le scelte strategiche con un’attenzione quotidiana ai livelli di professionalità e produttività». Ilaria Galli, della Galli ecologistica, ha scelto campus truck perché «in un panorama lavorativo di sempre maggiore competitività ciò che può davvero rappresentare un’efficace chiave di successo è una formazione che metta gli operatori del settore dell’autotrasporto al passo con i tempi». E, ancora, Massimo Taddei, della Movart traslochi, è entusiasta di un progetto che «offre l’opportunità a imprese e talenti di entrare in contatto tra loro», e perché «le normative cambiano velocemente, i sistemi informatici anche, il mercato internazionale è il futuro e per tutto questo occorre una preparazione idonea».

Queste le motivazioni che i responsabili di alcune aziende che hanno aderito a Campus Truck, prima “business school per manager dell’autotrasporto”, hanno fornito per spiegare la loro presenza al primo corso di formazione inaugurato venerdì scorso nella sede FAI di Milano. Aziende spinte da un comune denominatore: poter contare presto su nuovi truck innovation manager, professionisti dell’autotrasporto e della logistica in grado di supportare le imprese nella razionalizzazione dei processi organizzativi interni ed esterni, per vincere le nuove sfide internazionali che il mercato globale impone.