Dall'Unità a oggi: storia d'Italia raccontata attraverso grandi opere
Presentato a Confindustria il volume da collezione
Roma, 1 dicembre 2011 - E' stato presentato, presso la sede di Confindustria, il volume da collezione realizzato da Aitec, l'Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento, dal titolo "150 anni di storia del cemento in Italia. Le opere, gli uomini, le imprese". Il libro, scritto da Tullia Iori, professore associato di architettura tecnica all'Universita' di Roma Tor Vergata, e dal giornalista Alessandro Marzo Magno, per Gangemi editore, ripercorre la storia dell'industria del settore.
"Parlare dell'industria cementiera - scrive il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nella prefazione - e' quindi un modo per scorrere velocemente i fotogrammi della crescita e dello sviluppo imprenditoriale italiano nell'arco di 150 anni, oltre che per offrire un'analisi approfondita dell'evoluzione degli aspetti economici produttivi ed organizzativi di questa industria, che ha contribuito in modo determinante al consolidamento dell'immagine del made in Tullia Iori accompagna il lettore attraverso le tappe piu' significative dell'evoluzione del settore, dall'Unita' a oggi, come: l'avvio della produzione negli stessi anni dell'unificazione (proprio mentre si proclamava il Regno d'Italia, e' in costruzione la strada ferrata dell'Unita'); la veloce diffusione del cemento armato anche in chiave antisismica (e' il terremoto di Messina e Reggio Calabria della notte del 28 dicembre 1908 a dare una svolta definitiva alla storia dell'edilizia antisismica in Italia); l'involuzione durante l'autarchia fascista (la struttura in cemento armato viene proibita: la motivazione ufficiale e' l'impossibilita' di importare il ferro d'armatura; la verita' e' che tutto il ferro disponibile serve alla patria per l'industria di guerra); il ritorno da protagonista durante la ricostruzione post-bellica (il cemento armato avra' un ruolo decisivo nel riattivare le comunicazioni nel Paese e nel soddisfare l'eccezionale fabbisogno abitativo accumulato negli anni della guerra); il boom delle opere di ingegneria negli anni del miracolo economico (nel 1956 inizia la costruzione della dorsale Milano-Napoli, l'Autostrada del Sole). Infine, gli anni piu' recenti: con le nuove ricerche sui cementi con prestazioni speciali, sostenibili, si appassionano anche le archistar internazionali (il calcestruzzo superfluido ad alte prestazioni viene impiegato, ad esempio, per la costruzione del Museo Maxxi di Roma).
"Questa e' la generazione dell'innovazione e dell'internazionalizzazione, dei legami profondi col mondo della ricerca e dell'università. Se nei decenni passati la sfida era rimanere nel mercato, oggi a questa se n'e' aggiunta un'altra: dimostrare che il mondo del cemento e' compatibile con la salvaguardia ambientale. Le cementerie restano grandi, ma non sono piu' cattive". Cosi' scrive Alessandro Marzo Magno che ha raccolto, nella seconda parte del volume, le storie umane e professionali dei grandi protagonisti del cemento.